«Resto un napoletano con tutti i pregi e i difetti del napoletano. Ogni quindici venti giorni torno a Napoli per un brevissimo soggiorno; non posso stare più a lungo lontano dalla mia città; la gente di là mi dà il calore della vita. E ogni volta mi commuovo come un bambino». Firmato Antonio De Curtis ovvero più semplicemente Totò.
E di questo rapporto viscerale con il proprio luogo di nascita si occupa la mostra Totò e la sua Napoli. Un’esposizione inedita dal 31 ottobre fino al 25 gennaio nella sala Belvedere di Palazzo Reale a Napoli che celebrerà il grande legame inscindibile tra Totò e la sua città nel quadro delle celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione.
La mostra si articola in sezioni tematiche che ripercorrono la vita e la carriera dell’artista: Le origini, Il Rione Sanità, Totò e le bellezze della sua Napoli, Teatro, Cinema, Poesie, Canzoni, Testimonianze, Il saluto della sua Napoli. Tra documenti originali, manufatti, ricordi, fotografie, filmati, costumi, installazioni mediali, ricostruzioni scenografiche, manifesti e locandine, giornali, testimonianze di coloro che lo hanno amato.
Nato a Napoli nel Rione Sanità nel 1898 e chiamato Il principe della risata, Antonio De Curtis ha sempre portato nel cuore la sua città che lo ha riconosciuto come uno dei suoi figli più illustri. La sua arte ha continuato a dialogare con Napoli, che è al tempo stesso radice e orizzonte, specchio di un’identità complessa e universale.
Totò è espressione vivente di questa città-mondo, un laboratorio comico che intreccia la tradizione partenopea con giochi linguistici, frasi celebri e nonsense, dando voce a un patrimonio artistico che attraversa secoli e confini, influenzando cinema, tv e cultura pop e diventando memoria collettiva.
L’esposizione è un progetto culturale che intende rievocare la sua napoletanità profonda e dilagante, divertente e malinconica che incarna il rapporto e l’amore per la tradizione e la cultura partenopea, la sua dimensione trascendente e il suo lascito socio-culturale con l’obiettivo di stimolare l’animo delle persone,
Promosso dal Comitato nazionale Neapolis 2500 con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Palazzo Reale di Napoli (Ministero della Cultura), con la partecipazione degli Eredi Totò, è a cura di Alessandro Nicosia e Marino Niola ed è organizzato e prodotto da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare.
In copertina, Totò alla festa del Monacone nel Rione Sanità_Credito Gino Luigi Campolongo
On the cover, Totò at the Monacone festival in the Rione Sanità district_Credit Gino Luigi Campolongo
Per saperne di più
https://palazzorealedinapoli.org/
The exhibition/ Palazzo Reale, ‘Totò and his Naples’: documents, photographs and testimonies from those who loved him (31 October – 25 January)
I remain a Neapolitan with all the strengths and weaknesses of a Neapolitan. Every fifteen to twenty days, I return to Naples for a very short visit; I cannot stay away from my city for longer than that; the people there give me the warmth of life. And every time, I am moved like a child. Signed Antonio De Curtis, or more simply, Totò.
This visceral relationship with his birthplace is the subject of the exhibition Totò e la sua Napoli (Totò and his Naples). A new exhibition running from the 31st of October until the 25th of January in the Belvedere room of the Royal Palace in Naples will celebrate the great, unbreakable bond between Totò and his city as part of the celebrations for the 2500th anniversary of its foundation.
The exhibition is divided into thematic sections that trace the artist’s life and career: Origins, the Rione Sanità district, Totò and the beauties of his Naples, Theatre, Cinema, Poetry, Songs, Testimonials, and Farewell from his Naples. It includes original documents, artefacts, memorabilia, photographs, films, costumes, media installations, scenographic reconstructions, posters and playbills, newspapers, and testimonials from those who loved him.
Born in Naples in the Rione Sanità district in 1898 and known as The Prince of laughter, Antonio De Curtis always carried his city in his heart, and it recognised him as one of its most illustrious sons. His art continued to dialogue with Naples, which is both his roots and his horizon, a mirror of a complex and universal identity.
Totò is the living embodiment of this city-world, a comic laboratory that intertwines Neapolitan tradition with linguistic games, famous phrases and nonsense, giving voice to an artistic heritage that spans centuries and borders, influencing cinema, television and pop culture and becoming part of the collective memory.
The exhibition is a cultural project that aims to evoke his profound and pervasive Neapolitan spirit, both entertaining and melancholic, which incarnates his relationship and love for Neapolitan tradition and culture, its transcendent dimension and its socio-cultural legacy, with the aim of stimulating people’s spirits.
Promoted by the Neapolis 2500 National Committee with the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, Palazzo Reale di Napoli (Ministry of Culture), with the participation of Totò’s heirs, it is curated by Alessandro Nicosia and Marino Niola and organised and produced by C.O.R. Creare Organizzare Realizzare.
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