VinArte, una kermesse che lega Arte e Natura, in particolare Arte e Vino, all’insegna di showcooking, degustazioni ed eventi, che vuole dare spazio alla cultura e alle arti. Un festival guidato dall’artista Giuseppe Leone che esalta la ricchezza del vino da un punto di vista antropologico, storico, naturalistico e paesaggistico, oltre che enologico. L’arte come la natura – sottolinea il direttore artistico– assomiglia a un tralcio di vite che è per sua inclinazione testarda e tenace, si aggrappa, non molla.
Dal 4 al 10 agosto, VinArte sarà un cammino all’interno di Vinalia e, dalle colline guardiesi, spazierà verso l’infinito e oltre perché, come accade con le gocce di vino, così agisce la memoria, per frammenti, creando, poi, un unico, immenso quadro,  che sopravvive: al passare degli anni, delle anime e degli sguardi, facendosi bellezza che dura, dal valore universale, poetico e oracolare.
La manifestazione avrà luogo nella caratteristica cornice del cuore antico guardiese e punta sulla promozione delle eccellenze territoriali attraverso una ricca offerta di vini, formaggi, oli, salumi e gastronomia. Non mancheranno serate legate alla cultura, alla musica, al divertimento.

Leone| ilmondodisuk.com
Giuseppe Leone, artista sannita di Buonalbergo, già Maestro di tecniche pittoriche all’Accademia di Belle arti di Napoli. In alto, una panoramica di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento

Un evento di primaria importanza nel panorama delle rassegne enogastronomiche non solo campane. Non è soltanto una semplice rassegna di mostre o un confronto  tra antichità e modernità, ma è un viaggio, un avvicendamento di idee, sguardi, dialoghi.

Dedicata alla particolare cura o arte di far continuare le cose a vivere, perché sentiamo quanto mai pressante la necessità di dare confini certi a quanto potrebbe dissolversi. Dare continuità non solo a quello che si sente profondamente proprio, ma soprattutto a quello che si sente assolutamente collettivo, può essere un’esperienza creativa, posta tra mutamento e stabilità, in grado di trasformare e restituire la vera essenza delle cose. La continuità dà sempre frutti meravigliosi, ma esige impegno, costanza, perseveranza.
L’esposizione si apre alle interpretazioni immaginifiche del reale attraverso gli approcci più disparati: con artisti affermati come i giovani fratelli iraniani Vishka e Amir Sabet Azar o il pittore toscano  Costantin Migliorini che riflette sul potere contemporaneo della figura. E con vari autori provenienti da diversi luoghi d’Italia: tra questi,  i fotografi napoletani Natalino Russo e Francesco Ciotola, accanto ai bolognesi Anna Rosati e Francesco Cardone.
E ancora la sezione fotografia, a cura di Azzurra Immediato, per il settore Genius Loci, propone le opere di Pasquale Di Cosmo, Francesco Garofano, Mariagrazia Pigna. La scultura trova voce nei marmi di Mariano Goglia, mentre Carmine Maffei presenta Pietre Vive.
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Per saperne di più
http://www.vinalia.it/programma-2019-xxvi-edizione/vinarte-2019/

 

 

 

 

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