Dal 9 agosto al primo settembre ritorna, al suo sesto appuntamento, Classico contemporaneo, la rassegna che l’assessorato al turismo e alla cultura del Comune di Napoli ha inteso inserire tra gli eventi dell’Estate a Napoli 2019. Si continuerà a proporre i grandi classici in chiave contemporanea, ma con qualche novità: ogni spettacolo in programma resterà almeno due date in scena in modo da sostenere le nuove produzioni.
Gli spettacoli saranno quasi tutti presentati in prima assoluta da giovani registi napoletani, un appuntamento che conferma la sua vocazione di incubatore di nuove proposte. Quindi non solo un appuntamento estivo ma un luogo dove nascono nuovi percorsi artistici.
Quest’anno il programma si presenta, ancora una volta, rispettoso dei generi e dei linguaggi che rientrano a buon diritto tra i classici, rivisitati con gli occhi dei giovani di oggi: teatro antico (Sofocle e Plauto), commedia moderna (Shakespeare e Goldoni), i grandi provocatori del ‘900 (Wilde, Genet e Viviani) ma anche i capolavori della musica napoletana o quelli della canzone d’autore, infine una finestra sulla commedia dell’arte nell’anno in cui Napoli è capitale internazionale del genere teatrale che rappresenta di più l’Italia nel mondo.
Gli appuntamenti si terranno nel Chiostro del Convento di San Domenico Maggiore, la direzione artistica è affidata a Gianmarco Cesario e Mirko Di Martino.
Si comincia venerdì 9 agosto alle 21. 30 con Napulitanata. Sul palco la cantante Francesca Curti Giardina affiancata dalla chitarra di Dario Di Pietro e dalla fisarmonica di Andrea Bonetti. Uno spettacolo musicale che nasce da un’idea di Francesca che esegue più repertori, spaziando dal classico operistico e napoletano al genere moderno.
Napoli viene proposta seguendo anche il pensiero di figure artistiche femminili di spicco, napoletane e non, che attraverso la Poesia, il Romanzo, il Racconto hanno reso omaggio alla bellezza e al fascino della canzone napoletana.
E nel weekend (lungo) da sabato 10 a lunedì 12 agosto, Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni nell’adattamento di Mirko Di Martino con Rossella De Martino, Michele Capone, Emanuela Saccardi, Marcello Gravina. Regia Angela Rosa D’Auria.
Un originale allestimento per 4 interpretano gli 11 personaggi del testo goldoniano. Una messinscena veloce e divertente, insolita e satirica, che recupera lo spirito critico dell’opera (scritta nel 1761) e lo trasporta ai giorni nostri, dove “la villeggiatura” è cambiata ma “le smanie” sono sempre le stesse. Anzi, molte di più.
Leonardo e Giacinta, Guglielmo e Vittoria, sono personaggi che sembrano scritti oggi, con tutte  le loro insicurezze. Il loro desiderio di essere sempre e comunque all’altezza delle aspettative di una società  diventata puro spettacolo, continua esibizione, ci racconta l’Italia di oggi meglio di tanti reportage giornalistici…Dove l’apparire conta sempre più dell’essere.
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