Una festa della natura. Ieri, nel rifugio dell’arte creato da Marco Papa e Tiziana De Tora, sorto dalla tenuta di Terranova, frazione del Comune di Arpaise. Un tuffo in un’oasi incontaminata del Beneventano. Un polo dove fare, creare, partecipare.
E’ stata una domenica mattina suggestiva ieri, benedetta dal sole primaverile in questo autunno ballerino che tanti  disastri ha procurato nell’Italia flagellata dal maltempo. Nella quinta edizione della rassegna  Happy earth days, festival delle arti per la terra, è nata l’installazione del Terzo Paradiso, un rito di comunione ambientale, vissuto attraverso la piantumazione di specie autoctone sannite. Il suggestivo incontro  ha concluso il ciclo delle residenze d’artista realizzate tra le  altre con gli autori Marisa Albanese ed Eugenio Giliberti.

Beneventano| ilmondodisuk.com
Qui sopra e in alto, due momenti della piantumazione. Fonte, Facebook

L’azione collettiva è stata costruita su un segno-simbolo ( grazie al prezioso supporto dell’architetto-paesaggista, Giorgio Ferraris,  autore anche del segno-simbolo per Arte Sella, il Forte di Exilles, in Val di Susa ed altri importanti siti) lungo 30 metri e largo 120 centimetri che ha prodotto un  sentiero percorribile e percepibile nel Tana  (Terranova Arte Natura) tra ben 70 alberi. Tatuaggio di arte e responsabilità nei confronti del mostro pianeta.
L’Happy earth day  scaturisce dalla necessità  di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto per la nostra Terra e l’ambiente, attraverso l’Arte in tutte le sue declinazioni.
Le prime due edizioni associative (2014 | La vita sostenibile – 2015 | Dinamiche dell’identità territoriale) nonché le due edizioni pubbliche (2016 | Voci dalla terra – Macro e Micro ecologie – 2017 | Eco ed ego – individualismo e coscienza ecologica), hanno visto la presentazione di mostre d’arte contemporanea, live/set, interventi d’autore, degustazioni food&beverage e la consegna del Premio Happy Earth Days finora consegnato agli artisti Luca Dalisi, Leandro Pisano, Nicca Iovinella, Neal Peruffo e Massimo Scamarcio.
La manifestazione ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Museo Madre, ed è organizzata collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto Onlus.

 

 

 

 

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