Scampoli d’estate, giornate più brevi, ritmi slow per ricominciare la routine oppure approfittare delle belle giornate per scoprire il territorio vicino, dopo le trasferte d’agosto si torna in Campania, qui i tesori non mancano ma spesso sono fuori dal circuito. Un esempio? L’abbazia di Cava dei Tirreni è un gioiello di architettura ecclesiastica vicina ai mille anni di et , a pochi passi dal mare cristallino della Costa d’Amalfi, immersa nel verde e, in questo periodo in piena attivit .
Si inaugura il 1 settembre la XX mostra internazionale del costume cinema, teatro e televisione organizzata dall’Associazione Sbandieratori Citt  della Cava. Tema di questa edizione è Fede, storia e magia nei costumi dello spettacolo: un viaggio lungo i palcoscenici celebri legati al credo, come quello de “Il nome della rosa” di cui sar  esposto un costume di Sean Connery, “Fratello sole, sorella luna”, “L’armata Brancaleone” con un costume indossato da Vittorio Gassman e “Il vangelo secondo Matteo” di Pasolini.
Ideata e allestita da Emilio Ortu Lieto, con la direzione artistica di Sybille Ulsamer, la mostra è ambientata nelle suggestive e millenarie catacombe della bada e sar  affiancata dalla personale dell’artista Maro Gorky (figlia del pittore armeno Arshile) dal titolo “Paesaggi dell’anima” curata da Ada Patrizia Fiorillo.
Circa dodici tele di grandi dimensioni a tema paesaggistico, accostate da alcune opere in ceramica, omaggio alla tradizione locale e realizzate per l’occasione.
L’espressionismo del padre si fonde con l’esperienza della figlia, cittadina del mondo nata negli Stati Uniti e poi formatasi in Europa, tra Francia, Svizzera e Germania, per poi scegliere la Toscana del Chianti come sua dimora fissa. I colori, le colline dolci, la luce di quei luoghi sono tutti nella sua pittura, nelle pennellate piene e rotonde che danno vita a paesaggi sospesi e incantati che raccontano una donna schiva eppure solare.
Commenta la curatrice: "Una delle peculiarit  che si fa avanti guardando l’opera di Gorky, dalle prove più datate a quelle odierne, è la fedelt  all’immagine. E’ la sua una seduzione dal reale che la fa pittrice figurativa, con tutto il largo margine che questa definizione può contenere".

Un doppio appuntamento d’arte, architettura e turismo, e il pretesto è da cogliere al volo per visitare l’intera struttura con il museo e gli appartamenti storici decorati con tessuti di San Leucio e lampadari di Murano. Come del resto ama ricordare l’abate Chianetta, la regola di San Benedetto recitava “tutti gli ospiti che arrivano siano accolti come Cristo”.

Inaugurazione 1 settembre ore 10.30, le mostre sono visitabili fino al 27 settembre
Info: tel 089 461938; mail: cittadellacava@gmail.com

Nelle immagini l’abbazia e gli sbandieratoridi Cava dei Tirreni.

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