Come avrebbe reagito Luciano d’Alessandro alla notizia di una nuova iniziativa dedicata a lui e al suo percorso espositivo? Forse con un timido sorriso, sorpreso dall’attenzione. Schivo, riservato, concentrato sul terzo occhio, quello della mente, Luciano era capace di accogliere con divertimento il digitale, per sperimentare nuove immagini senza arroccarsi sulla torre del passato.
Non si sentiva un maestro pur essendo un fotoreporter geniale che aveva affidato le proprie opere a testate come Il Mattino, L’Espresso, Time, Life, Stern, L’Europeo, il Corriere della Sera, solo per citarne qualcuna.
Scomparso nel 2016, il suo universo fotografico riemerge grazie all’organizzazione di Magazzini fotografici che nei suoi spazi di via San Giovanni in Porta, 32 a Napoli propone un percorso espositivo intitolato Il tempo sospeso. Focus su Luciano D’Alessandro: al centro, l’autore con il suo archivio. Protagonista, in particolare, un faldone quasi del tutto inedito e molti suoi provini a contatto originali.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Adele Marini, responsabile dell’Archivio Luciano D’Alessandro, acquisito nel 2016 dallo Studio Bibliografico Marini e Yvonne De Rosa, fondatrice e direttrice artistica di Magazzini Fotografici.
Oltre a fotografie dei lavori più noti (Gli esclusi – Dentro il lavoro – Dentro le case), in mostra anche diversi provini a contatto originali, una ricca selezione di immagini provenienti dal faldone da lui denominato “LOVE”, prezioso contenitore dei momenti più intimi della vita di Luciano D’Alessandro in 6264 fotogrammi, e propone in proiezione il documentario dedicato al progetto Gli esclusi, fotoreportage da un’istituzione totale. Fotografie in bianco e nero di Luciano D’Alessandro. Nel 1965 D’Alessandro incontra Sergio Piro, direttore del manicomio di Materdomini (Nocera Superiore), docente di psichiatria e uno dei protagonisti del movimento di psichiatria democratica fondato da Franco basaglia. Piro apre le porte a D’Alessandro che lavora per tre anni alla scoperta di una realtà allucinante e nel 1969 viene licenziato sulla scorta dell’aperta denuncia attraverso quelle immagini. Importante rivederle proiettate in questa occasione.
E riaffiora un mondo sommerso: momenti di pausa, gli affetti degli amici più cari, il periodo parigino, la lunga relazione con Macha Merril, i bambini, i viaggi del cuore, il tempo sospeso.
L’iniziativa di Magazzini fotografici, patrocinata dal Comune di Napoli,  prevede anche incontri con chi lo ha conosciuto e di chi ha approfondito e studiato il suo lavoro, il complesso universo fotografico dell’autore. Tra gli ospiti, oltre Adele Marini, Luciano Ferrara, Sergio Rivolo, Antonio Biasiucci, Vera Maone, Fabio Donato, Luciano Romano, Raffaela Mariniello, Luca Sorbo.
LA MOSTRA
Il tempo sospeso. Focus su Luciano D’Alessandro
Inagurazione domani, venerdì 20 gennaio, alle 18.30
Orari di apertura mostra
Mercoledì/sabato
h11:00/h13:30 – h14:30 / h20:00
Domenica h11:00 / h14:00
Magazzini Fotografici
via San Giovanni in Porta, 32 – Napoli
Per saperne di più
www.magazzinifotografici.it
info@magazzinifotografici.it

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