Fragili di cuore e miopi astenersi. Gi , perch discendere nel buio le tante scale verso il sottosuolo-palcoscenico è operazione a rischio ruzzolone e l’exploit dei primi istanti della performance ad alto tasso emotivo. Monaciello, spirito familiare ai napoletani, dispettoso responsabile della scomparsa degli oggetti in casa, d  il titolo allo spettacolo site specific ideato e diretto dallo scozzese Andy Arnold e ospitato nella Napoli sotterranea di Via Chiaia. Un labirinto di corridoi e cave l’una dopo l’altra: è la citt  del sottosuolo partenopeo che da sempre dialoga con la superficie, genera storie e leggende e si è fatta necropoli, acquedotto e rifugio nell’ultima guerra mondiale.
La performance, scritta dal drammaturgo inglese Megan Baker, recupera le atmosfere di attesa e paura dell’epoca e guida lo spettatore in un percorso di realt  non-virtuale, da casa dei fantasmi, tra sapienti giochi di luce (Davè Shea) e suono (John Harris). “Venite con me, non abbiate paura” recitano i pozzari-guida che si succedono, vestiti con un saio come allora, per resistere all’umidit . Ogni tappa è una scena di vita ora realistica e struggente, come una messa sotto i bombardamenti, ora poetica e romantica come l’incontro al buio di due innamorati illuminati dalla luce dei cerini che stanno per finire, ora gioiosa come un matrimonio.
Teatro da esperire, grazie ai bravi attori, alcuni italiani altri scozzesi che recitano bene in napoletano, lo spettacolo è infatti prodotto da una collaborazione tra il festival e il Tron Theatre. Spicca, nei panni del Monaciello, Francesco Bianco.
Presto si perde il senso dell’orientamento, ci si abbandona allo scorrere della trama e i quaranta minuti passano veloci. Il pensiero va ai racconti di guerra della generazione che l’ha vissuta e sembra quasi di profanare quei ricordi, è giusto riproporli in nome del teatro? Il rischio è di trasformare la tragedia in intrattenimento, lo spettacolo in voyeurismo, è questa la sottile linea di demarcazione su cui camminano gli attori e in questo caso, non mancano di equilibrio.
Prossime repliche: 16, 17, 18, 19, 20, 21 giugno (ore 18.30, 19.05, 19.40, 20.15) ed è caccia ai biglietti, ufficialmente tutti esauriti.
Sotterranei di Via Chiaia, ingresso Salita S.Anna di Palazzo
Info: www.napoliteatrofestival.it

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