Alessandro Fruzzetti, la fotografia come impegno sociale. Una buona sintesi per descrivere l’opera del fotografo Pisano. Che approda all’associazione culturale napoletana Movimento Aperto, guidata dall’artista Ilia Tufano.
Nel suo spazio di via Duomo, a pochi passi dalla cattedrale, ma anche dal Museo del tesoro di San Gennaro e dal Filangieri, Ilia ospita ancora una volta una mostra curata da Giovanni Ruggiero che ha come protagoniste le immagini.
Fruzzetti propone due progetti: : “Il (dis)valore delle donne” e “Padroni” per raccontare e denunciare la violenza contro le donne che purtroppo continua ad avere titoli di apertura sui quotidiani. Come il recentissimo omicidio della giovane Rosa Alfieri, assassinata a Grumo Nevano da un inquilino del padre perché si era difesa con tutte le sue forze dallo stupro.
Ed è violenza anche quella trasmessa da messaggi pubblicitari in cui serpeggia un’idea maschilista con battute a doppio senso che mortificano la femminilità.
L’ artista li ha raccolti e ha fotografato dodici donne, affermate nel loro lavoro, che appallottolano e lacerano questi manifesti.
Ne ottiene dodici tavole dove è incollato il manifesto stropicciato (in quanto rifiutato) e la donna che lo respinge, strappandolo in quanto veicolo di offese stereotipate.
Attento alla composizione delle immagini con forti richiami geometrici, Fruzzetti narra storie attraverso la fotografia. Che si fa, così, strumento d’indagine.

Qui sopra, una immagine del progetto “Padroni”. In alto, Il (dis)valore delle donne

S’intitola Padroni, l’altro progetto che utilizza tre colori: il bianco, il nero e il rosso. Come nelle foto segnaletiche scattate in carcere o questura. Ritraggono gente comune che improvvisamente mostra l’altra parte di sé, quella della sopraffazione.
La mostra resterà aperta fino al 25 febbraio (il lunedì e il martedì 17-19, il giovedì 10.30-12.30 e su appuntamento chiamando i numeri 3332229274 – 3356440700).
Classe 1971, Fruzzetti ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua attività in cui utilizza reflex, compatte, scanner o smartphone, purché congeniali all’idea centrale da realizzare. Nel 2019 è stato designato autore dell’anno Fiaf Toscana. Ha esposto le sue opere in personali e collettive a Sestri Levante, Sassoferrato, Merano, Livorno, Carpi, Torino, Follonica, Lucca, Pisa, Sabbioneta e Bibbiena al Centro italiano della fotografia d’autore.
Per saperne di più:
tel. +393332229274
email: ilia.tufano@libero.it 

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