Il fascino del bianco e nero. Che sposa la geometria delle forme architettoniche. Da questo incontro nasce la mostra “De Architectura” (foto) che Barbara Della Ragione propone all’associazione culturale Movimento Aperto, guidata dall’artista Ilia Tufano. Inaugurazione venerdì 24 febbraio dalle 17.
Immagini cui l’autrice dà vita costruendo il soggetto della ripresa: Barbara non rinuncia all’analogico e stampa rigorosamente in camera oscura, a volte tagliando e rimontando le foto.
Nella galleria napoletana di via Duomo 290/C saranno montate in una installazione dieci fotografie in cornici 60×50 cm e di fronte, alcune fotografie a collage in cornici 50x40cm e visori su colonnine dotate di diapositive in bianco e nero.
Sulla parete d’ingresso leggeremo il testo critico di Mario Franco dedicato all”esposizione e fotografie che illustrano le tappe del lavoro di Barbara La Ragione, introducendoci al suo singolare, personalissimo modus operandi.
Scrive Mario Franco: «Barbara La Ragione in quell’agglomerato di sali d’argento (lavorando esclusivamente in analogico) prova a costituire l’autonomia del significante, in quella sospensione dell’identità che pensa le immagini come la continuazione del pensiero con altri mezzi. Il bagno chimico, la fotografia che diventa collage e poi di nuovo fotografia è lo strumento creativo, la “tecnica” che consente a Barbara di dare forma non solo all’intervento sul corpo-immagine, ma anche all’arte come relazione e analisi sociale, antropologica e politica».
Espressioniste macchine celibi le definisce lo stesso Franco queste strutture che appaiono ai nostri occhi ritratti enigmatici e sontuosi: ci riportano a un tempo alchemico, immaginario, artistico, dove i volti affondano in una impalcatura fatta di elementi geometrici che conferiscono all’insieme una sacralità mitologica. E l’umano interpreta una visione di mistero che aleggia sopra la terra. In un aldilà creativo sorretto dalla concretezza dello spazio e delle sue figure.
Barbara La Ragione si è formata all’Accademia delle Belle Arti di Napoli dove oggi insegna oggi Grafica d’arte.
Per saperne di più
3332229274
La mostra resterà aperta i lunedì e i martedì, ore 17.00-19.00, i giovedì ore 10.30-12.30, fino a venerdì  17 marzo.

Movimento Aperto/ Barbara La Ragione: the fascination of black and white. Between architectural visions
The fascination of black and white. That marries the geometry of architectural forms. From this meeting comes the exhibition “De Architectura” that Barbara Della Ragione proposes at the cultural association Movimento Aperto, led by the artist Ilia Tufano. Opening Friday, Feb. 24, from 5 p.m.
Images to which the author gives life by constructing the subject of the shot: Barbara does not give up the analogue and prints strictly in the darkroom, sometimes cutting and reassembling the photos.
In the Neapolitan gallery in Via Duomo 290/C, ten photographs in 60×50 cm frames will be mounted in an installation and in front, some collage photographs in 50x40cm frames and viewers on small columns equipped with black and white slides.
On the entrance wall we will read Mario Franco’s critical text dedicated to the exhibition and photographs illustrating the stages of Barbara La Ragione’s work, introducing us to her unique, highly personal modus operandi.
Mario Franco writes: “Barbara La Ragione in that agglomeration of silver salts (working exclusively in analog) tries to constitute the autonomy of the signifier, in that suspension of identity that thinks of images as the continuation of thought by other means. The chemical bath, the photograph that becomes collage and then photography again is the creative tool, the “technique” that allows Barbara to give form not only to the intervention on the body-image, but also to art as a social, anthropological and political relationship and analysis.”
Expressionist bachelor machines Franco himself calls these structures that appear to our eyes enigmatic and sumptuous portraits: they take us back to an alchemical, imaginary, artistic time, where faces sink into a structure made of geometric elements that give the whole a mythological sacrality. And the human interprets a vision of mystery floating above the earth. In a creative afterlife supported by the concreteness of space and its figures.
Barbara La Ragione studied at the Academy of Fine Arts in Naples where she now teaches Art Graphics.




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