Due artiste per una mostra. generazioni a confronto. Rosaria Matarese, classe 1941, una lunga storia d’arte e insegnamento. Tra le su esperienze artistiche, la partecipazione al gruppo di Linea Sud, rivista d’avanguardia fondata da Luigi Castellano nel 1963, insieme a Persico, Martini, Bugli, Paladino e Caruso.
Barbara La Ragione è nata a Napoli nel 1974, si muove tra incisione e fotografia e con Rosaria è stata protagonista di una doppia personale dal titolo Women’s visions nel 2017 negli Uffici dei Private Banker Fideuram in Piazza dei Martiri, a cura di Franco Riccardo.
Insieme di nuovo, ma con ruoli diversi e complementari. Rosaria espone la mostra Virgole d’artista, da dopodomani, sabato 21 maggio (opening alle16.30) all’associazione Movimento Aperto guidata da Ilia Tufano (in via Duomo 290/C, fino all’11 giugno). Barbara ne cura l’allestimento e le foto.
Saranno esposte opere inedite. Alle pareti , a destra nove “cassette”, che riconducono ai Pratascabili, sculture praticabili e tascabili, nel 2016 nella mostra antologica del PAN, che , poi, a loro volta proseguivano  le sculture praticabili degli anni sessanta  di Mario Persico e della stessa Matarese.
Sul muro di fronte altrettanti “disegni”, interventi dell’artista su vecchie carte di famiglia, addirittura su disegni del nonno, che ne proseguono  e ne stravolgono il senso, usando le stesse tecniche. Sono “pensieri bui” generati nelle tenebre del Covid.

Due opere che Rosaria Matarese propone in “Virgole d’artista”


Al centro della sala, nove “sculture da comodino” che, malgrado abbiano dimensioni ridotte, respirano da grandi sculture, come maquette, plastici di grandi monumenti, da poter posizionare in un parco giochi per bambini, come ironicamente suggerisce l’autrice.
Infine,  Il suonatore di lingua, introduce il percorso dalla parete d’ingresso: i titoli che sono veri testi poetici, indispensabili per comprendere il senso dell’esposizione.
Spiega la giovane studiosa Federica Di Biasi, che cura l’archivio di Matarese e tratteggia la mostra  nel testo critico della brochure che l’accompagna: «In Virgole d’artista Rosaria Matarese racchiude il suo tempo artistico, crea spazio per una pausa del respiro, una sospensione del movimento; durante l’organizzazione del suo archivio personale, ritrovando vecchi disegni di famiglia, ha inizio un’attività di scavo e ricerca personale che la sua sensibilità espande dal particolare all’universale, mettendo in scena una riflessione sulla nostra contemporaneità con i mezzi espressivi che le appartengono».
Sono opere mignon, come sottolinea Rosaria Matarese, assaggi importanti, però, del suo fare arte.

Per saperne di più
tel. 3332229274
La mostra resterà aperta i lunedì e i martedì, ore 17-19 ,i giovedì ore 10.30-12.30 e su appuntamento, fino a sabato 11 giugno.

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