Artista poeta, critico letterario. Crescenzo Martini, conosciuto con in nome di  Stelio Maria Martin rivive nell’omaggio che gli dedica Antonio Raucci con il libro d’artista (foto) Architetture/Architetture. Martedì 7 novembre alle  18 sarà presentato nello spazio espositivo Movimento Aperto (via Duomo 290/c Napoli) e resterà esposto per una settimana, fino al 14 (venerdì, ore 10.30-12.30, lunedì e martedì, ore 17-19).
A spiegare come nasce l’opera è un’introduzione di Domenico Mennillo (che interverrà all’incontro di oggi con Dario Giugliano). Il lavoro è costituito da due immagini di Antonio Raucci collegate a un testo di Stelio Maria Martini concepito proprio per loro. Lo scritto è un primo abbozzo di uno più esteso col quale l’autore voleva interagire con l’operazione fotografica di Raucci: però non ha mai visto la luce per l’improvvisa scomparsa dell’autore stroncato da una malattia.
Da quest’assenza, l’elaborazione successiva, concretizzatosi con la mostra-installazione Architettura/Architetture. Omaggio a Stelio Maria Martini al Cam di Casoria nell’estate del 2016 e ora su questi fogli che ne riprendono alcuni materiali  e focalizzandoli una piccola macchina della visione.
Scrive Mennillo: I due scatti di Raucci sono stati realizzati nelle affascinanti architetture dell’ex Ospedale Militare di Napoli, nel cuore pulsante dei Quartieri Spagnoli; ogni scatto, raddoppiato, viene abilmente postoin continuità col suo doppio, creando una nuova architettura-visione che va di fatto poi a slegarsi con la sua immagine originaria, creandone una nuova. Questo procedimento viene realizzato due volte con le due fotografie presenti nel libro d’artista, ma con incastri che rendono le due fotografie l’una diversa dall’altra. La stessa operazione viene poi replicata col testo manoscritto di Martini, che passa anch’esso per la mutazione visiva del suo doppio, divenendo altro dalla sua origine di segnoe logos».

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