Un gesto d’amore. Presentato oggi nella sala convegni del consiglio regionale dei giornalisti della Campania in Via Santa Maria a Cappella Vecchia 8/B, Napoli. E’ l’associazione "Padre Antonio Caruso Onlus", fondata dal giornalista Enzo Musella, che nasce per ricordare il gesuita Antonio Caruso.
Obiettivo, promuovere la cultura in ogni ambito sociale e in modo particolare quella rivolta agli altri.
Tra gli impegni prioritari, lo sportello della solidariet  attraverso l’erogazione di alimenti alle famiglie. “Un aiuto concreto, pratico a chi è in difficolt  economiche, di salute, morali, e sociali”.
All’organizzazione hanno aderito lo scrittore Marcello D’Orta, Maria Rosaria Rondinella, medico dirigente del 118 della Campania; persone comuni, disoccupati, come Francesco Mollo, Gennaro Pierno, Roberto Simeone, autotrasportatore; o professionisti, come Valentina Guarino, commercialista e i giornalisti Anna Trieste, Mariano Rotondo, Mario Pepe. E tanti altri.
“L’associazione Padre Antonio Caruso è una presenza nel tessuto sociale quale sentinella di un impegno basato sulla giustizia e sull’accoglienza”. Ha siglato un accordo con il Banco delle Opere di Carit  che gi  dal prossimo gennaio garantir  ogni mese alimenti di prima necessit  ad oltre 50 famiglie bisognose.
Allarmanti i dati che indicano un progressivo e inarrestabile aumento della soglia di povert  in Campania. "Si tratta di una situazione senza precedenti – afferma Luigi Tamburro. La soglia di povert  è talmente aumentata che la fascia medio borghese è quasi del tutto scomparsa”.
Padre Antonio rimarr  emblema di saggezza e sapienza e di amore per i poveri, gli ammalati e le anime perse alle quali si è dedicato durante il suo sacerdozio durato oltre 75 anni. Padre Caruso, ha lasciato questo mondo lo scorso 27 agosto a 91 anni.
Dal 1982 al 2007 ha lavorato nella Segreteria di Stato Vaticana, è stato a contatto con tre Papi e per due di loro ha scritto i consueti discorsi domenicali.
“Uomo libero, di fede, di cultura, di umanit , dotato di un forte carisma”, cos lo ricordano. "Tra Grandezza e squallori" è stata la sua ultima opera letteraria nella quale ha descritto la grandezza della Chiesa e lo squallore di alcuni dei suoi figli.
L’associazione chiede aiuto, collaborazione, impegno. Per aiutare il prossimo che non ha più voce. Uomini, donne, bambini condannati in una corsia di ospedale, senza un centesimo in tasca. Che piangono da soli, ma sperano in una carezza. E sognano finalmente di diventare visibili.
In foto, clochard a Parigi. Allarmanti i dati di povert  in tutta Europa.

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