Donne di ieri e di oggi, donne per sempre negli affascinanti scatti in bianco e nero di Bruno Oliviero: Sophia Loren, Claudia Cardinale, Virna Lisi, Monica Vitti,Laura Antonelli, Edwige Fenech a fianco a Martina Colombari, Anna Falchi, Vittoria Belvedere. Un ritorno alle origini per guardare con gli occhi dell’artista quello che di più profondo è delle sue donne che come egli stesso sostiene, “nonostante il passare degli anni non cambiano mai”. In scena tra le pagine dell’affascinante volume una carrellata dei più accattivanti e poetici sguardi, delle pose più sensuali,degli abiti, accessori e trucchi per mettere in mostra il vero “io” di ogni donna rapito in quell’attimo al di qua della macchina. Rivelazione di una realt  ulteriore. Tutto questo e tanto altro nell’ultimo volume di Oliviero: “PRIME DONNE. Istanti d’autore” (Armando Curcio editore, pagg. 222 euro 25) .

“Superare sempre se stesso e dimostrare che la seduzione non è un concetto astratto”, è la frase che accompagna da sempre Bruno Oliviero. Nato fotografo, dopo un inizio da calciatore si è dedicato anima e corpo alla sua passione, quattromila copertine, sei libri fotografici,diverse mostre per un percorso davvero strepitoso,apparentemente frivolo ma realmente serio che approda qui tra le donne famose.

Bellezze napoletane: Sophia Loren, Marina Suma, Giuliana De Sio, Anna Tatangelo; donne del mondo politico economico, finanziario, del jet set internazionale; prime donne o donne da svelare perch Oliviero ha mostrato nella sua lunga carriera anche uno straordinario intuito nello scoprire talenti con una fotografia che racconta e inventa la realt .

Al fotografo è andato anche il Premio ” Eleonora d’Arborea 2010″ attribuito da sempre a personaggi della cultura e letteratura, per la prima volta assegnato a un rappresentante della comunicazione, oserei sottolineare a un mago della comunicazione. Sfogliando le pagine del bel volume, duecento e più volti ci scorrono davanti come i protagonisti di una commedia (la vita)stupefacente e leggera,ma al tempo stesso piena di suspance , sembrano catturarci con una speciale luce negli occhi, quella che Oliviero riesce a fissare per ognuno di loro. Al lettore il compito stimolante di scoprire i particolari, i piccoli fatti.

Nello splendido viaggio artistico, tra le foto,anche due parole di Silvana Giacobini e Daniela Santanchè accanto alla testimonianza di uno dei più cari amici di Oliviero, Remo Girone. E nell’epilogo l’efficace affermazione riportata da Roberto D’Agostino: “la pittura è una poesia in attesa di parole. La fotografia anche”. L’ arte di Oliviero è strumento per intercettare il quid che De Chirico pretendeva nella pittura : “far vedere ciò che non si vede”.

In alto, la copertina del volume

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