Pace. Una parola scritta a mano che fa tremare di speranza, ora che nel cuore dell’Europa, dopo la tormentata guerra in Bosnia ed Erzegovina tra il 1992 e il 1995, sono riesplose le fiamme dell’odio, accompagnate da bombe e massacri, dalla Russia in Ucraina, con temute e probabili espansioni altrove.

In pagina, l’albero delle possibilità, l’artista e alcune delle sue sculture al Pio Monte


Si adagia nella sua traduzione inglese peace su una delle foglie che alimentano l’albero della vita (e della metamorfosi), in rame, progettato dal trentottenne Giulio Delvè per la mostra presentata ieri mattina in anteprima alla stampa, insieme alla curatrice Valentina Rippa.
Anticipando l’esposizione, l’installazione si sviluppa nella galleria separata dall’esterno solo da vetro, accanto alla biglietteria, di fronte all’ imponente e secolare edificio di via Tribunali 253, sede dell’ente benefico il Pio Monte della Misericordia che su per le antiche scale conduce nella maestosa quadreria carica di capolavori.
L’opera The tree of possibilities ha radici nella favola di Jack, ragazzino che aspira alla felicità e la cerca aggrappandosi a un fagiolo magico (cui il fumettista statunitense Robert Crumb ha dedicato un’illustrazione nel 1983): ne è una versione aggiornata e contemporanea che, in un momento fosco come quello che stiamo vivendo, disegna una gioiosa ipotesi di cambiamento.
L’albero trae linfa da barattoli di latta che contenevano i semi di un enorme baccello allungato adesso sotto le foglie, riproduzione tecnologica ingigantita di uno piccolo e vero.
Anche sulle altre foglie cresce la voglia di un futuro che non assomigli al distruttivo presente mediante 9 concetti che vi respirano sopra come la pace: tra questi, lavoro, stabilità, innovazione, ritorno alla terra.
Ritorno alla terra pure attraverso la genuinità dei suoi prodotti come la pasta che nasce dal grano e che compone già la prima scultura presente qui, nello spazio adiacente alla strada, scintillante grazie a fusioni in ottone, come gli altri gioielli che ornano piedi e corpi disseminati lungo le sale del Pio Monte, in perfetta armonia con la storica collezione permanente.


Sette sculture che si nutrono del bagliore infinito e ideale delle Sette opere della Misericordia del Caravaggio, faro d’arte nella chiesa del complesso monumentale, ispiratrici della mostra di Delvè intitolata Il buio è solo l’ombra della luce.
Quella stessa ombra della luce che s’intravedeva già nello studio del giovane artista, a Montesanto, dove la miseria di bambini napoletani, finiti lì per recuperare il pallone fuggito durante i loro giochi, si trasformava in faville accese dalla fantasia: aprivano pacchi di maccheroni e spaghetti donati dalla comunità europea e inventavano monili di cui si adornavano fingendo prosperità e ricchezza. Un’azione di arte partecipata, che è alla base di questa stessa esposizione.
Un’idea non lontana dalla rivoluzione pittorica di Caravaggio che popolava i suoi dipinti con gente presa dalla strada, tra sferzanti chiaroscuri: il suo genio seicentesco fu capace di raffigurare persino la Vergine Maria con il volto e le fattezze di una cortigiana.
La scelta del Pio Monte, ribadita dalla nuova soprintendente Fabrizia Paternò di San Nicola, di dare visibilità al talento, facendo dialogare ieri e oggi in un costante confronto, è un esempio italiano lungimirante. Che segna una rottura col mercato artistico internazionale dominato da gallerie e critica, spesso arroccate in propaganda di banalità e cattivo gusto. Mentre un’informazione mediatica omologata, invece, continua a esaltarli come operazioni audaci e innovative.
©Riproduzione riservata

Giulio Delvè
Il Buio è solo l’ombra della luce
a cura di Valentina Rippa
Opening sabato 30 aprile ore 11.30
Pio Monte della Misericordia – Quadreria e Galleria Fronte Strada
Via dei Tribunali 253, Napoli
dal 30 aprile al 30 luglio 2022

Orari visite: dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 18.00, ultimo ingresso ore 17.30. Domenica dalle ore 9.00 alle ore 14.30, ultimo ingresso ore 14.00.
Per saperne di più
www.piomontedellamisericordia.it





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