Nel teatro quello che conta è il testa. E lo spettacolo deve andare avanti, anche viene a mancare il suo motore. Perché le idee continuano a camminare sulle gambe degli altri, dopo che sono stati seminati pensieri e passione. Quelli restano indelebili: lo dimostra Il Positano teatro Festival Annibale Ruccello. Che l’anno scorso, poca prima della che andasse in scena, ha visto spegnersi il suo motore.
Gerardo D’Andrea. regista teatrale e televisivo, lascia in eredità la direzione artistica della rassegna che ha fatto crescere, per oltre venti anni, con tanto amore, alla sua pupilla d’arte, Antonella Morea.
Cantante, attrice e regista, a sua volta, di grande valore, promette di mantenere la linea del Maestro: promuovere giovani talenti. Lo ha sottolineato presentando il programma alla conferenza stampa che si è svolta al museo Ascione, scrigno del Corallo, all’angiporto della Galleria, di fronte al Teatro San Carlo.
Quattro serate condotte e presentate dall’attrice Martina Carpi. Si parte domani, sabato 30 luglio, in piazza dei Racconti alle 20,30, con uno dei suoi appuntamenti più attesi: il premio Annibale Ruccello che quest’anno va a Nino D’Angelo. All’artista verrà consegnata la scultura ideata e realizzata dall’artista Domenico Sepe. D’angelo non canterà ma dialogherà in un divertente talk show con il conduttore televisivo Gianni Simioli.
La serata si concluderà con un concerto in suo omaggio proposto da sei intense voci femminili: affiancheranno Antonella Morea, Chiara Di Girolamo, Francesca Marini, Ida Rendano, Patrizia Spinosi e Mena Steffen. Accompagnate da Vittorio Cataldi, alla fisarmonica e piano, Massimo Gargiulo, al piano, Luigi Fiscale al basso, Antonio Romano alla batteria.
Domenica 31 luglio alle 18 la Spiaggia grande accoglierà un gruppo leader nel settore del Teatro per l’Infanzia, la compagnia Barattoli Cosmici con “1 Alice, 1 Gambero, 1 Balena” spettacolo di figura di e con Luigi Parlato e Rossella Castellano ispirato al grande Gianni Rodari.

Qui sopra, Antonella Morea, Chiara Di Girolamo, Francesca Marini, Ida Rendano, Patrizia Spinosi e Mena Steffen, insieme per il concerto inaugurale.
In copertina, Morea con il sindaco di Positano


In serata, alle 21 si torna in Piazza dei Racconti per “Dall’altra parte”, spettacolo del gruppo Putèca Celidònia, una delle più interessanti realtà giovanili del nuovo teatro italiano, che quest’anno ha vinto il prestigioso premio assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici Teatrale. Lo spettacolo scritto e diretto da Emanuele D’Errico, che è in scena con Dario Rea, e Francesco Roccasecca.
Finale con una delle grandi novità di questa edizione del festival, il primo dei due premi dedicati a Gerardo D’Andrea e destinati alle nuove forze artistiche del teatro.
A vincere la prima edizione del Premio Gerardo D’Andrea dedicata alla nuova drammaturgia, è Fabio Pisano uno degli autori su cui il compianto direttore ha più puntato, sin dai suoi esordi e che, in questi ultimi anni, vanta partecipazioni e vittorie ai più importanti premi nazionali della drammaturgia.
Il premio consiste in un’opera di Josef Esposito, allievo dell’Accademia delle Belle arti di Napoli con cui quest’anno si è sviluppata una collaborazione. E’ firmata, invece, dallo studente Salvatore Russo la scultura con cui sarà premiata la giovane attrice Marianna Fontana il primo agosto, sempre per ricordare il fondatore del Positano Festival.
In questa data, in piazza dei Racconti, prima del premio, alle 21, saranno in scena i versi di William Shakespeare, i cui sonetti tradotti in napoletano da Dario Jacobelli, compongono “L’Ammore nun è Ammore” interpretato daLino Musella, protagonista la scorsa stagione di spettacoli teatrali di grande successo e dei due film più acclamati da pubblico e critica, “Qui rido io” di Mario Martone e “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. Con Musella, percussioni e cordofoni Musella c’è il musicista Marco Vidino.
Chiude il Festival, martedì 2 agosto, in piazza dei Racconti, Massimiliano Gallo con lo show “Resilienza 3.0” insieme a Shalana Santana e Pina Giarmanà. Sarà il sindaco di Positano, al termine. Giuseppe Guida a consegnargli il Premio Pistrice firmato da Sepe.
Conclude Guida:  «Cultura, teatro, danza sono i migliori asset per valorizzare il nostro territorio. Oggi il turista chiede non solo di godere di bellissimi luoghi paesaggistici ma cerca anche una efficace proposta culturale che lo coinvolga nelle serate  positanesi. La rassegna del Positano Teatro Festival ha catturato sin dal primo momento questi flussi turistici ma anche gli abitanti di Positano che la seguono con interesse».

Per saperne di più
https://www.facebook.com/positanoteatrofestival/

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