La valenza culturale del Premio Elsa Morante è ormai assodata e ribadita dal successo iterato negli anni della manifestazione che è divenuta un’istituzione letteraria seguita e attesa come un appuntamento fisso della cultura italiana da specialisti e lettori di tutto il paese. Come tutte le Onlus italiane l’associazione culturale fa appello ai suoi spettatori e ai cittadini italiani con una lettera aperta della direttrice Tjuna Notarbartolo, nella quale si esorta di destinare il cinque per mille della dichiarazione dei redditi al suddetto premio culturale.

Direttrice come mai questo appello?
“Questa mia lettera è un piccolo invito; ma è anche un modo affinch i contribuenti sappiano qual’ è e qual’ è stato finora l’impegno del premio Morante. Oramai sono cinque anni che non abbiamo più il sostegno economico della Regione Campania, ma nonostante tutto siamo ancora un’associazione culturale forte ed in crescita. Per poter continuare con le nostre manifestazioni abbiamo comunque bisogno dell’aiuto dei nostri contribuenti: un aiuto seppur piccolo ma importantissimo”.

I fondi della Regione di cui Lei parla che cosa vi hanno permesso di realizzare?
“Non abbiamo mai parlato di cifre esorbitanti, ma l’aiuto della regione è stato utilissimo. Ci ha permesso di far conoscere il nome e l’immagine dell’associazione in tutto il mondo e non solo in Italia. La cultura italiana e quella partenopea sono state e saranno in futuro le vere protagoniste delle nostre manifestazioni d’arte e di spettacolo. Per sette anni il nostro premio ha avuto come cornice la citt  di Napoli e questo ha reso possibile che la cultura napoletana fosse quindi un nostro biglietto di visita”.

E adesso?
“Proseguiamo per la nostra strada e con i nostri progetti. In questi anni la nostra attivit  è proseguita senza sosta con notevole successo anche se abbiamo dovuto rinunciare all’organizzazione di alcune mostre d’arte. Per mancanza di fondi siamo stati costretti a spostare da Napoli a Roma il luogo dell’assegnazione del premio di letteratura. Offriamo, tutt’ora, un palcoscenico internazionale agli artisti italiani che grazie a noi riescono a farsi conoscere all’estero. Da poco siamo ritornati da Bratislava dove abbiamo consegnato il premio cinema che quest’anno ha visto trionfare il film Baaria di Giuseppe Tornatore”.

Un progetto futuro che intende realizzare grazie anche al sostegno economico dei cittadini italiani?
“Recentemente abbiamo avuto contatti per poter realizzare la sezione teatro nella citt  di Vienna in Austria. Ma il progetto che mi preme realizzare è il Premio Morante Ragazzi Campania sezione musica a cui parteciperanno cantautori giovanissimi proveniente dalla scena musicale partenopea”.

Culturalmente parlando secondo lei che area si respira nella citt  di Napoli?
” una citt  piegata dalle sue stesse voci, dove gli artisti non hanno la libert  di esprimer le proprie opinioni. Ritengo che oggi chi supera tali difficolt  riesce veramente a dire tanto”.

Secondo Lei come si potrebbe abbattere tutti i pregiudizi che ruotano attorno alla realt  Campana?
“Penso che la cultura sia l’aspetto da cui si debba partire per ridare il massimo splendore alla citt  di Napoli. Quindi se io fossi un’assessore alla cultura di una regione valuterei l’esistente e lo azzererei per poter partire da capo e cogliere la vera forza della cultura del luogo in cui vive. Non ci dobbiamo dimenticare che la Campania e la sua citt  sono riconosciuti da tutti nel loro vero e unico splendore”.

Nelle foto, alcuni momenti del Premio Morante

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