Mann in campus/Federico II: da una rete di venti convenzioni già attive tra Museo Archeologico Nazionale di Napoli ed Università degli Studi di Napoli Federico II nasce un nuovo modello didattico che prevede lezioni all’interno del Museo, nelle sale delle collezioni, nei depositi e nei laboratori di restauro, come accade all’Ècole du Louvre.
Nel programma museale, l’Università Federico II proporrà una parte laboratoriale e pratica per avvicinare gli  studenti al mondo del lavoro nei beni culturali, rendendosi protagonisti della vita di uno dei più importanti musei al mondo.
All’interno del nuovo organico del Museo Archeologico Nazionale è stato creato, infatti, un dipartimento di ricerca: così ciascun docente dell’Ateneo Federiciano potrà contare su un tutor del museo, che lavorerà come un suo alter ego.
Gli studenti avranno opportunità di seguire dettagliatamente l’organizzazione di mostre al Mann o all’estero, la predisposizione e il monitoraggio annuale del bilancio, gli aspetti della catalogazione del patrimonio, la nascita delle linee editoriali, i grandi progetti del restauro e degli allestimenti definitivi delle collezioni. In particolare, saranno straordinarie le occasioni di studio e ricerca presso i depositi che, in fase di riordino, custodiscono non soltanto materiale archeologico, ma anche disegni e fotografie.
Spiega il direttore Paolo Giulierini: «L’Archeologico di Napoli diventa il cantiere di sperimentazione concreta delle linee guida universitarie, affrontando una serie di tematiche centrali e permettendo di formare, su casi concreti e reali, gli studenti che dovranno affacciarsi a questo mondo. La novità è che questa straordinaria esperienza si potrà fare nel Museo che più di tutti gli altri ha relazioni internazionali strutturate, programmazione di lungo periodo e ora anche spazi».
Grazie all’ampliamento dell’edificio monumentale,  con il braccio nuovo (in foto, l’auditorium), sarà possibile coinvolgere, sin da quest’anno accademico, allievi della Federico II impegnati in diversi gli ambiti di approfondimento: archeologia; restauro e conservazione dei beni culturali; museologia; gestione dei beni culturali; comunicazione e valorizzazione; rapporti internazionali fra i musei.
Il Museo archeologico annuncia anche la sua nuova tipologia di abbonamento annuale Open Mann Academy: la card è attivabile da tutti gli studenti iscritti a un ateneo o a una scuola di specializzazione (senza limite di età), sia online, che presso la biglietteria. La Card ha il costo di 5 euro e consente ingressi illimitati al Museo e alle mostre per 365 giorni dal momento della attivazione (primo ingresso).
Tra le prossime mostre: dal 5 dicembre, “Thalassa. Meraiglie sommerse dal Mediterraneo”, dedicata all’archeologia subacquea nel Mare nostrum e, nel 2020, “Lascaux 3.0”, “Gli Etruschi” e  “I Gladiatori”.
Per saperne di più
www.museoarcheologiconapoli.it
 www.openmann.it

 

 

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