Che cosa è il fenomeno di Tiktok? Fu lanciato ufficialmente in Cina nel 2014, con lo scopo principale di portare sul mercato un social network educativo. Permetteva di realizzare video brevi, dai 3 ai 5 minuti, incentrati su materie scolastiche o temi educativi. Questa funzionalità non ebbe un grande successo, non riuscendo ad attirare l’attenzione degli investitori stranieri.
Allora nel 2016 i due fondatori decisero di spostare il target della loro piattaforma su un pubblico più grandicello, andando a cercare l’attenzione dei teenager. Dopo vari cambi di rotta e di modalità diventa Tiktok, un successo planetario.
Nascono talenti che si esibiscono in duetti, balletti, recitazione, video con molte visualizzazioni e like, personaggi molto seguiti (a volte volgari, e molto sopra le righe) che attirano l’attenzione del grande pubblico internazionale. Unico scopo, i follower. Facciamo un esempio esagerato (inventato da noi) ma che potrebbe esistere realmente.
La storia di “Nennella ‘e tiktok” che per diventare una star del web, si rivolge a un usuraio.
Bella… perché era bella… ma sempre ‘nu poco volgare… e cu ‘na voce ‘e ommo. Ve la descrivo. Pantaloncini corti che le uscivano le pacchetelle. Da sopra il pantaloncino a bassa vita gli fuoriusciva un perizoma leopardato, un top glitterato, ombelico con piercing, alle orecchie due cerchi tipo ruote di carretta, cellulare azzeccato ai timpani 24 ore non stop, zatteroni, calze a rete laminate, borsello glitterato a tracolla per richiamare il top. insomma per farle uno sconto… un po’ sopra le righe. Così è mia cugina Nennella, la figlia di zia Naccuzza.
Un giorno la incontro, passo l marciapiede dirimpetto a lei… perché mi metto scuorno di parlarle, ma il suo vocione mi ferma e mi dice: «Cumpagniello mio, bellillo bellillo, fermati t’aggia dicere ‘nu fatto».
Mi si gela il sangue nelle vene.
«Siente amò, tengo 1000 folluer, ‘n’coppe è social…. ne voglio fa’ addivinta’ nu milione».
Appena sentiii la parola milione, il fatto divento interessante…
«Scusa Nennè-le chiesi- ma che so’ ‘sti folluer? E io come posso aiutarti?».
Lei, sempre con la sua grazia, mi diede uno spintone forte che quasi cadevo e ridendo mi rispose: «E passa nu guaiooooo, ma comme si ingenuato… vabbè si ignoranto… Tu ‘o saje cha songo na influancer? Manco cheste saje? T’ ‘o spiego in modo tecnico. Io esco ‘n’coppe ‘e cellulari… mi mostro… do consigli su come si deve vestire la gente, come devono parlare… e tutti mi rispondono, mi mettono i mi piace e cuoricini.. le risatelle… mi dicono “comme si bella… che finezza ‘e femmina…”, ma veramente qualcuno mi dice pure ” Si ‘na vrenzola… ‘na zoccola… ‘na puzzagallina”, eccetera, eccetera… ma fa parte del gioco… io mò me vulesse fà o musso… pecché fa cchiù scena… accussì si aggiungono altri folluer… che ne pensi?»..
Ero interdetto. «Embè, io che ci azzecco?».
Ancora la sua risata grossa: «Gesù? Mi devi prestare i soldi».
Ci accordammo, le diedi una somma e Nennella felice andò via.
Ma la mia mente elaborava pensieri. «Non capisco, una per farsi chiamare zoccola e puzzagallina, si deve rifare le labbra e fare pure un debito? Boh!».
Dopo un mese Nennella ‘e tiktok mi portò la prima rata del debito. Era contentissima, ma oltre alla sua voce ‘e ommo parlava male a causa di quelle labbra esagerate che aveva fatto.
«Tie’- mi disse- chesta e ‘a primma rata, te la benedico… aggio aggiunto altri 1000 contatti e che successo… uno ha detto… signora ‘nzevata io vi voglio mettere ‘n’coppe a politica… poi mi sono appiccicata con uno perché m’ha chiammata ‘a Venere ‘e Vutticello. Siente amò, pecché non mi fai un saldacunto? Me voglio fa pure ‘e zigomi».
Facemmo il saldacunto. Le diedi un altra somma. Lei andò via contenta, senza nemmeno accorgersi che avevo aumentato gli interessi… ma io andavo a colpo sicuro.
Nennella ‘e tiktok era proprietaria di molti bassi che affittava come case. La storia ebbe lunga durata. Dopo gli zigomi, il naso, il culo, le zizze.
Il debito saliva, saliva, saliva come i suoi follower e le bestemmie e parolacce si prendeva su i social…
Non vidi più Nennella per molto tempo. Infine, un giorno vidi da lontano una tipa, non si capiva che cosa fosse. Era strana, sproporzionata, indefinibile. Camminava dietro a un gruppo di ragazzini che la insultavano. Quando fummo a pochi metri, lei mi guardò. Capii che era Nennella. Solo lo sguardo le era rimasto intatto, anche se era uno sguardo triste e acquoso.
«Nenne’, ma te si scurdate ‘e me?».
Lei mi guardò e con la sua voce ‘e ommo reagì, rabbiosa: «Oj nì, ma chi te sape, chi te conosce, io so’ ‘na influancer famosa… mica mi posso ricordare di tutti… vattenne rattuso spuorco».
Rimasi allibito e subito mi recai a casa di zia Naccuzza che, appena mi vide, mi buttò le braccia al collo e piangendo mi disse, anche lei con voce ‘e ommo: «Guagliò, hai visto che è successo a Nennella mia? Chissà chi è ‘o scurnacchiato che le ha prestato i soldi e m’nguaiata ‘na figlia… è asciute fore ca capa, essa ‘e liposuzioni, ‘e filler, ‘e folluer, ‘o silicone c’è ghiute a fernì int’ ‘e cerevelle. L’aggio pure chiusa dint’ ‘a ‘na clinica… (piange), dicono ‘e figli miei che comme venene a sape’ chi le ha date ‘e soldi.. o scassano ‘e detelle d”e mane e ‘o smerzano comme n’u guanto… e per finire o scassano ‘e cannarini».
Come potevo dire a zia Naccuzza che ero stato io? Sinceramente più di mia zia, me facevano paura ‘e sette cugini miei. ‘O cchiù curto era un metro e novanta per cento chili. Mi intrattenni un poco, cercando di consolarla, poi la salutai e nel girarmi per dirle ancora ciao, notai che pur’essa teneva ‘o musso a canotto.
Questa storia è una esagerazione, certamente, ma è anche vero che molti sono diventati personaggi pubblici attraverso questo social. I Tiktokers”, ovvero le persone che realizzano contenuti con costanza su tiktok, dall’inizio del primo lockdown, in Italia, ma non solo, sono tanti.
Facendo una ricerca su internet, scopriamo che non è semplicemente questione di popolarità: i creatori di contenuti possono guadagnare grazie ai propri video. Dopo aver raggiunto la soglia minima dei 1000 follower, si può attivare la funzionalità “Live”. Che permetterà al pubblico di interagire maggiormente con il Tiktoker e donargli denaro.
Inoltre è possibile attivare la monetizzazione anche sui singoli video che, come accade per youtube, verranno pagati in base al numero di visualizzazioni. Ma non bisogna dimenticare neanche le classiche metodologie di capitalizzazione di contenuti sul web come le sponsorizzazioni e le affiliazioni. Che però dipendono dai contenuti sulla piattaforma e dalle aziende interessate a sponsorizzare i loro prodotti.
©Riproduzione riservata  

In alto, foto di Rafael De Lancer da Pexels

RISPONDI

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.