E’ sempre stato una magia assistere a uno spettacolo di Peppe e Concetta Barra. Che hanno dimostrato nell’arco della loro rispettabilissima carriera una straordinaria capacit  di riportare alla luce l’antico repertorio musicale popolare insieme a Gabriele, accompagnatore musicale e attento ricercatore.
LEI E LE SORELLE
Concetta Grasso (maritata Barra) apre gli occhi sul mondo a Procida, l’11 febbraio 1922. Figlia del guardiano del carcere di Procida, il messinese Antonino Grasso e della procidana Michela Di Giovanni. Cantante e attrice italiana, conosciuta principalmente per le sue interpretazioni. Iniziò la sua carriera nella musica nemmeno ventenne, durante il periodo del secondo conflitto mondiale, quando insieme alle sorelle Nella e Maria, d  vita alla compagnia Vittoria, facendosi conoscere nel mondo artistico partenopeo e nazionale e lavorando successivamente con compagnie di artisti prestigiosi come Totò, Aldo Fabrizi e Alberto Sordi.
LA GATTA CENERENTOLA
Alla fine della guerra sposa Giulio Barra, fantasista e valente artista di teatro e variet ; dal matrimonio nascono Peppe e Gabriele. Concetta resta in famiglia sino al 1970, anno in cui torna sulle scene con un nuovo repertorio concentrato sulla riscoperta della canzone napoletana antica. Diviene, cos, anche grazie al sodalizio con il maestro Roberto De Simone, una delle più famose e apprezzate interpreti partenopee. Chi non la ricorda nella sua straordinaria interpretazione della Gatta Cenerentola, nei suoi indimenticabili dialoghi con il figlio Peppe. Ma numerosi sono anche i dischi registrati e svariate le partecipazioni a trasmissioni musicali radiofoniche e televisive. Dopo aver preso parte ad alcuni spettacoli della Nuova compagnia di Canto Popolare, lei e il figlio creano la compagnia Peppe e Concetta Barra, mietendo successi di pubblico nonch di critica in Italia e all’estero. Ma il 4 aprile 1993 la grande Concetta ci lascia.

ARTISTA DA BAMBINO

Dopo la dolorosa perdita della madre, Peppe, continua a raccogliere consensi. E necessariamente nella Cantata dei pastori il personaggio di Sarchiapone, reso indimenticabile da Concetta, passa ad altri. Peppe si consolida comeattore travolgente.
Artista sin dal suo primo vagito a Roma in piazza Dei Crociferi, il 24 luglio del 1944, viene attratto molto presto dal mondo del teatro, respirando subito aria di palcoscenico. Inizia con Zietta Liù, celebre maestra di recitazione, prima come bambino attore e subito dopo come insegnante.
A SCUOLA DI RECITAZIONE
Da piccolo frequenta importanti scuole di teatro e dizione, dedicandosi alla carriera. Debutta nel teatro di ricerca con Gennaro Vitiello e subito dopo come professionista al Centro Teatro Esse. Dalla madre eredita la felicit  di stare in scena. Sin da principio nei suoi spettacoli teatrali predilige la musica e il canto N’attimo vale n’eternit …Vale na vita Curre e nun te perdere fra ciento e mille maschere…! Luci e palcoscenico me dann’a gioia e vivere.. Sulo pe cant . A vita è gi  difficile.. Voglio regal  na rosa a chi vo ridere.
CONTAMINAZIONI ARABE
Ha sempre scelto con cura i personaggi, i testi, le canzoni. Chi non ricorda la sua splendida “Aitane” oppure le varie “Tammuriata nera” che contamina con una musicalit  araba (è stato uno dei primi a compiere l’accostamento ). Solo la sua grande voce poteva raggiungere un risultato inimmaginabile, godibile al punto di trascinare il pubblico in fantastici paesi lontani.
Grazie Concetta per averci regalato emozioni indimenticabili. Resterai sempre nei nostri cuori. Grazie Peppe.

In foto, Peppe e Concetta sul palco

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