Qui sopra, l’opera di maria Pia Daidone. In copertina, il barocco metropolitano di Molinari. In basso, l’opera di Beatríz Cárdenas

Da anni Maurizio Vitiello è alfiere napoletano dell’arte contemporanea. Instancabile divulgatore di talenti, partendo dal Sud d’Italia. E sabato 19 febbraio, alle 17, propone un’altra delle sue iniziative, al Pocket Art Studio di Roma, in via della Reginella, 11.
 Riverberi mediterranei è la mostra organizzata in collaborazione con l’associazione nazionale sociologi (dipartimento Campania). Saranno esposte otto opere recenti degli artisti: Beatríz Cárdenas, Maria Pia Daidone, Natallia Gillo Piatrova, Emidio Mastrangioli, Mauro Molinari, Viviana Pallotta, Silia Pellegrino, Sandro Perelli. 
Intervengono all’inaugurazione: Giorgio Bertozzi, Pino Cotarelli, e lo stesso curatore, Maurizio Vitiello. In galleria sarà disponibile il catalogo. E verranno anche presentate sei etichette di vini del Banco di assaggio Casale del Giglio.  La mostra resterà aperta sino al 26 febbraio.  (Orario di apertura dello spazio: tutti i giorni, 11,00-13,00 / 16,00-19,00; lunedì chiuso). 
Otto autori dalle caratteristiche differenti. Beatríz Cárdenas continua nel suo percorso geometrico-spaziale, esplorando tutte le possibilità del colore. Raffinata, elegante e preziosa l’indagine artistica di Maria Pia Daidone  che dà vita a filigrane emotive.


Natallia Gillo Piatrova s’immerge nel suo universo informale; Emidio Mastrangioli  lavora intensamente, nel suo studio di Sulmona, per perfezionare una sua dimensione metafisica tra bottiglie e bicchiere.
Mauro Molinari  gioca con un barocco metropolitano popolato da figure segmentate . Viviana Pallotta riflette nel blu femminile; Silia Pellegrino produce rapsodie colorate dell’esistenza e, infine, Sandro Perelli riproduce la passione per il sax in onde musicali che emergono dal bianco. Domina in tutte le creazioni l’idea di un nuovo sentimento della vita.

 

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