Napoli e il Meridione capitali dell’accoglienza del diverso, dell’integrazione dell’altro da s. Grandi culle di multiculturalit , integrazione e tolleranza. questo il filo conduttore, il cuore della manifestazione “Memoria del Futuro, le strade dell’Arte Presepiale, strade di Fratellanza e di Multiculturalit “, primo evento natalizio del Forum Universale delle Culture, curata dall’Associazione Corpo di Napoli Onlus, insieme all’Associazione Trasform-Azione Civica e alla Cooperativa Sociale Rione Sanit , in collaborazione con la IV Municipalit  del Comune di Napoli.
Il nutrito programma di iniziative faranno perno intorno alle produzioni artistiche delle antiche botteghe artigiane presepiali di Via San Gregorio Armeno e del Centro Antico di Napoli, vere eccellenze napoletane riconosciute da tutto il mondo. L’arte presepiale napoletana ha una sua peculiarit  che l’ha resa famosa e apprezzata ovunque sin dal XVII secolo. Il “Presepio” napoletano si differenzia dal presepe per la ricchezza dei suoi contenuti, non solo artistici, che la impregnano di valori, simboli, allegorie che rimandano tutti al tema della ricerca della redenzione e della pacifica convivenza di tutti i popoli.
L’aspetto che si è voluto evidenziare, anticipa Gabriele Casillo, presidente dell’associazione Corpo di Napoli, «è quello dello spirito dell’accoglienza del “diverso” che Napoli e, più in generale, il Meridione, ha sempre detenuto e valorizzato, e della ricchezza culturale acquisita nel corso di due millenni grazie agli scambi, anche commerciali, con tante e varie culture anche fuori dal Mediterraneo, come dimostra plasticamente il Presepio napoletano settecentesco, soprattutto nel “quadro” del Corteo dei Re Magi».
Le storie di esuli e di schiavi liberati rappresentati nel Presepio napoletano sono espressione di ripudio di ogni forma di intolleranza e sopraffazione e rimandano, invece, ai principii più alti di multiculturalit , accoglienza e piena integrazione.
Se dovessimo individuare un timbro peculiare della personalit  della nostra citt  e del suo popolo, una costante nei secoli della sua storia certamente travagliata, potremmo, del resto, individuarlo proprio nel temperamento laico che ci connota tutti; nell’assenza di preconcetto e mediocre perbenismo come di ottuso e intollerante fanatismo, nella liberalit  dei modi e del pensiero che hanno fatto di gran parte dell’ intellettualit  napoletana un’avanguardia nazionale, europea e mondiale e che ne fanno ancora oggi, al di l  delle innegabili difficolt  che la assillano, una citt  spiritualmente ancora viva e creativa in un mondo che va omologandosi e spegnendosi.
La simbologia, le allegorie e le metafore, intorno al tema della Multiculturalit  che sono racchiuse nel Presepio napoletano saranno svelate al pubblico, in una conferenza che si terr  sabato 8 novembre alle ore 930 nella Sala del Lazzaretto del Complesso rinascimentale di Santa Maria della Pace, in Via dei Tribunali 227 e che costituir  l’inaugurazione di una particolare Mostra di Arte Presepiale (foto) che si concluder  il 29 novembre.

Le associazioni ideatrici e curatrici di questi eventi sono un buon esempio di impegno e di grande amore per Napoli, per la sua tradizione culturale e per il suo prezioso patrimonio artistico-culturale.
Ed è in un momento come questo, in cui sembra prendere il sopravvento il mood negativo di chi crede che Napoli in particolare e l’Italia più in generale non abbiano più speranze di ripresa, che serve lo spirito di queste iniziative, anche nella loro spontaneit . Appuntamento, dunque, a sabato mattina.

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