Il Massimo napoletano dà vita alla piattaforma online “San Carlo Digital Opera House”, la prima di un Teatro d’opera in Italia, grazie al sostegno della Regione Campania e dell’Università di Napoli Federico II, e a Tim che realizzerà l’infrastruttura tecnologica e renderà disponibili i contenuti.
Spiega il direttore generale delle politiche culturali della Regione Campania Rosanna Romano: «La Regione sostiene questo importante progetto del Teatro di San Carlo teso alla fruizione della cultura in ambiente digitale, soprattutto per l’alta valenza sociale dell’iniziativa, che ha come linea guida l’inclusività e il raggiungimento del più alto numero di partecipanti possibile perché la nostra mission è promuovere la diffusione del patrimonio culturale e artistico regionale nel panorama nazionale e internazionale».
San Carlo Digital Opera House è una piattaforma di servizi per la produzione, la lavorazione e la distribuzione di video in modalità live e on demand (Vod), in qualità broadcast 4k per la produzione e Full hd per la distribuzione, che prevede anche la realizzazione di un portale web e di app necessarie alla presentazione, fruizione e acquisto dei contenuti. Si potrà accedere tramite smart TV, computer, smartphone, tablet, e consentirà al Teatro di San Carlo di fare produzione e diventare un nuovo luogo di espressione e creazione “digitale” in grado di intercettare il pubblico di tutto il mondo: appassionati e melomani ma anche coloro che non frequentano abitualmente il teatro.
L’enorme mole di dati audio e video prodotta viene trasmessa a un “centro servizi” attraverso una connettività dedicata ad alta affidabilità. La piattaforma video proprietaria TIMVISION raccoglie, decodifica e transcodifica i segnali prodotti e ne prepara la distribuzione. Al contempo il contenuto è protetto e salvato, come in un repository e i service desk e competence center monitoreranno il servizio e le sue performance.
«Siamo molto contenti di essere al fianco del Teatro di San Carlo in questo progetto innovativo e di grande valenza sociale per l’Italia e non solo”, dice Federico Rigoni, chief revenue officer di Tim. Siamo convinti che grazie a questa partnership dimostreremo sul campo come la tecnologia possa avere un ruolo centrale nella diffusione e fruizione dei contenuti culturali garantendo un’esperienza nuova e ricca a un pubblico sempre più ampio».
È prevista inoltre attività di formazione, anche in collaborazione con il Complesso Universitario San Giovanni della Federico II, per l’utilizzo della strumentazione e della piattaforma di editing video.
«La Federico II mette a disposizione le proprie competenze per sostenere un’iniziativa importante – sottolinea il rettore Matteo Lorito – quella di portare nelle case di tutti l’arte e la bellezza del Teatro di San Carlo, attraverso un sistema di alta tecnologia. Il rapporto con il territorio e con altri Enti è parte della nostra mission. Siamo lieti di interagire con il San Carlo, con la Regione che sostiene il Massimo napoletano, per la realizzazione di un progetto per il bene comune, in modo particolare in questo difficile periodo di pandemia».
«Le tecnologie digitali sono un alleato formidabile della cultura – afferma Luigi Nicolais, presidente di Campania Digital Innovation Hub – perché non solo consentono di moltiplicare e personalizzare canali di comunicazione, ma consentono di inventarne di nuovi, più adeguati a esigenze espressive anche così intense e peculiari come quelle che possono nascere da un luogo per molti versi magico come il Massimo napoletano. Il ‘San Carlo Digital Opera House’ è un autentico traino per la cultura partenopea e italiana nel mondo».
Il San Carlo aprirà dunque a nuovi percorsi creativi per filmmaker, fotografi, artisti, filosofi, scrittori, visual artist, che avranno a disposizione un nuovo spazio per opere originali ispirate alla storia del Teatro San Carlo. Sarà possibile, inoltre, trasmettere on line non solo spettacoli in streaming, che andranno ad affiancarsi all’attività dal vivo del Teatro e a creare un archivio digitale, ma anche incontri, interviste con artisti, documentari e contenuti educational.
«L’esperimento dello streaming di “Cavalleria rusticana” e il “Gala Mozart Belcanto” in collaborazione con Facebook, che ha visto per la prima volta un Lirico esprimersi con una produzione live visibile in tutto il mondo – commenta il sovrintendente Stéphane Lissner – ci ha resi orgogliosi e ci ha spronati a continuare su questa strada, quindi a migliorare la tecnologia e adeguare i mezzi di comunicazione aprendo al digitale e abbracciando così un nuovo pubblico. Una iniziativa che andrà avanti anche quando avremo superato questo periodo difficile della pandemia e che affiancherà lo spettacolo dal vivo».
Un nuovo passo in avanti nella diffusione della cultura italiana nel mondo, puntando su nuove forme di fruizione e valorizzazione del nostro patrimonio.
In foto, Lissner (secondo da sinistra) durante la conferenza stampa con gli altri partecipanti

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