Norma torna al San Carlo. Ricca di gemme e camei. Da mercoledì 12 fino a giovedì 20 febbraio. Il capolavoro di Vincenzo Bellini sarà diretto da Lorenzo Amato con le scene di Ezio Frigerio e i costumi di Franca Squarciapino (Premio Oscar con Cyrano de Bergerac del 1991). Sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, riecco  Francesco Ivan Ciampa.
Due grandi voci, quella d
Maria Josè Siri e Angela Meade  daranno corpo alla sacerdotessa Norma, figlia del capo dei druidi Oroveso, amante segreta del proconsole romano Pollione, dal quale ha avuto due figli. E ancora,  Annalisa Stroppa e Silvia Tro Santafè nel ruolo di Adalgisa, mentre Pollione sarà interpetato da Fabio Sartori e Mikheil Sheshaberidze. Fabrizio Beggi e Ildo Song vestono i panni di Oroveso, Fulvia Mastrobuono quelli di Clotilde e Antonello Ceron, Flavio.
Spiega il regista: «Il personaggio di Norma si muove su un binario universale e senza tempo, quello della lotta tra la ragion di stato, il potere religioso e il privato che qui non corrono paralleli, ma si sovrappongono, prima di tutto nella musica e di pari passo nel libretto».
Il coro diventa la coscienza di Norma: « Anziché spostare artificialmente indietro il coro e avanti Norma- continua Amato- come solitamente accade, ho scelto di collocare l’eroina al centro di un cerchio astratto di artisti del coro che, trasfigurati, la soffocano, ricordandole le sue responsabilità, e dal quale Norma, donna innamorata, cerca di liberarsi: un cortocircuito che andava messo in risalto». Vedremo come reagirà il pubblico che ha mostrato  già opinioni molto divergenti (dalla critica) sulla recente messinscena di Tosca proposta da Edoaedo De Angelis. A ciascuno il suo sguardo… E la sua opinione.
Nella foto, Norma fotografata da Luciano Romano

 

 

 

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