Al San Giorgio Teatro Festival in arrivo “Venditori di taralli caldi caldi e guai neri neri”, insieme all’universo femminile.La rassegna, da giugno a settembre, promossa dall’associazione Circolo Massimo in collaborazione con Casa Massimo Troisi, Arcoscenico e il Teatro cerca Casa, (con la direzione artistica di Aldo Vella e Salvatore Gramaglia e l’organizzazione generale di Rodolfo Fornario, Antonella Quaranta e Ileana Bonadies) prosegue la sua fitta programmazione. Location, Villa Bruno.
La prima edizione di questa kermesse, dopo aver avuto in scena spettacoli da “Sigmund e Carlo” di Niko Mucci ad Antonio Casagrande, da Antonella Morea a Vincenzo Borrelli, vede in programma altri due spettacoli da segnalare. Gioved 23 luglio, ore 21, andr  in scena “Pacchiello… venditore ambulante di taralli caldi caldi e guai neri neri” (foto) interpretato e diretto da Roberto Capasso, testo di Pasquale Ferro e il 25 e 26 luglio (stessa ora) “Almost Famous”, con Rosaria de Cicco, spettacolo-collage di testi di cui fa parte, anche “Maria ‘a sporca”, brano dello stesso autore, tratto dal libro “Macedonia e Valentina. ‘O curaggio d’ ‘e femmene” (edizioni ilmondodisuk). Ne parliamo con Ferro, Capasso e De Cicco.
Ferro, Maria ‘a sporca è una delle micro narrazioni all’interno di “Macedonia e Valentina”, la tua ultima fatica letteraria. Come è nata la trasformazione teatrale?
Tutti i mie libri hanno radici teatrali, fanno parte della mia formazione, infatti nasco come attore, per poi passare alla regia infine alla scrittura
Il teatro rimane sempre la mia più grande passione, per questo motivo mi è facile trasformare i testi letterali in prosa.
C’è qualcosa, un filo invisibile che lega Pacchiello ai personaggi del mondo femminile di Macedonia e Valentina? Esiste un legame per te?
Il mondo femminile mi appassiona; ho scritto tantissimo per le donne perch mi identifico molto nel loro essere battagliere. "Pacchiello" ex usuraio e attuale barbone, potrebbe essere (perch no?) una donna. Cerco sempre di portare in scena personaggi che parlano delle problematiche del quotidiano, allora troverete sempre nei miei scritti, tematiche sociali, purtroppo sempre attuali.
Capasso, chi è Pacchiello?
Pacchiello è fondamentalmente un usuraio, dico fondamentalmente perch il personaggio scritto da Pasquale Ferro, cos pieno di sfumature, ha offerto la possibilit  di uno studio accurato che ci ha portato a diversi spunti di riflessione. quindi un usuraio, un cravattaro, come si dice dalle nostre parti, ma è anche un untore. Un individuo che trascina nel buco nero della propria anima le sue vittime, con la volont  ultima di macchiarle, contagiarle. Quasi a voler trovare inutilmente un antidoto al proprio male. Quindi Pacchiello è mosso da ben altro rispetto al semplice accumulo di danaro. questa ricerca di rappresentazione del male ha portato me e il mio amico e collega Roberto Ingenito (che ha drammatizzato il racconto di Ferro) a spingere il protagonista verso la figura del Riccardo III, icona del male shakesperiano.
Quali sono le difficolt  nel rendere un personaggio del genere?
Le difficolt , abbiamo voluto fossero quelle che si incontrano interpretando, appunto Riccardo III. Ovviamente aiutato, da una realt  che, se non in prima persona, in qualche modo ci costeggia. C’è una compromissione intima non soltanto insita nella personalit  del protagonista ma anche fisica. Pacchiello vive fisicamente il proprio dolore, e come il protagonista del dramma di Shakespeare, lo rende “terribile nell’aspetto”. C’è stata, quindi, una cura particolare al movimento e alla voce.
Abbiamo provato a trascinare “un re” tra i sobborghi di una Napoli neomelodica e senza pudore. E speriamo di esserci riusciti.
Concludiamo con Rosaria De Cicco (foto in basso) e “Almost Famous”, mosaico di figure femminili, create da 5 autori oltre, al personaggio di Ferro, ci sonoquelli di Annibale Ruccello, Maurizio De Giovanni, Annapatrizia Settembre e Massimiliano Virgilio. «Quasi famosa – sottolinea l’attrice – potrebbe essere la storia della vita e della carriera, dell’essere a un passo dall’obiettivo, ma credo che la cosa fondamentale sia comunque quella di raccontare donne, donne che scelgono di liberarsi, ognuna a modo suo. Anche “Maria a’ Sporca, protagonista del testo di Pasquale Ferro, arriva a un suo riscatto, ma comunque attraverso un’assunzione di responsabilit . La figura alla quale sono più legata è probabilmente la Maria di Carmela di Annibale Ruccello. Io propongo storie, poi è il pubblico a scegliere, a determinare anche l’evoluzione finale dello spettacolo, che è sempre una sorpresa ».

Per saperne di più
www.facebook.com/sangiorgioteatrofestival?fref=ts

A causa del maltempo, lo spettacolo è stato rinviato al 10 settembre 2015

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