Ecologia tra territorio e capacità di programmare. Parte da questi ingredienti la ricetta di un polo industriale del libro presentato al Teatro Mercadante da Rosario Esposito La Rossa della casa editrice  Marotta&Cafiero di Scampia con Fabrizio Attanasio della Legatoria Tonti.
Le due aziende insieme hanno già prodotto Stephen King, e ora Pennac. che, ricordiamo, è stampato interamente nell’area nord di Napoli. L’idea è quella di produrre libri a chilometro zero, totalmente ecologici, long life. Ma anche di aprire un centro studi del libro per la ricerca delle materie prime.
Si parla, quindi, di filiera corta, produzione lenta, economia circolare applicati al mondo del libro. Allargando al concetto stesso di bibliodiversità, con le professionalità del territorio.
L’obiettivo è quello di offrire al lettore/ lettrice libri di qualità che siano compatibili con le nuove sfide ambientali, sociali e industriali. Lavoro e cultura finalmente vanno di pari passo e con il “Polo del Libro” nato nell’area nord di Napoli si passa dalle parole, in tutti i sensi, ai fatti creando lavoro con i libri.
Si utilizzano carte riciclate, provenienti da scarti di filiera agroalimentare, casearia e si sta lavorando alla plastificazione di copertine in amido di mais.
In foto, la presentazione del progetto al Mercadante con Antonio Parlati dell’Unione industriali di Napoli e l’ex ministro Costa

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