Chi non ha mai desiderato di fare un viaggio nel tempo? Di avere la possibilit  di rivivere epoche del passato, vedere con i propri occhi gli avvenimenti che hanno fatto la storia, toccare con mano opere magnifiche andate perdute? Credo che tutti, almeno una volta nella vita abbiamo sognato di poter fare una cosa del genere e, sicuramente, tra i posti che varrebbe la pena visitare, tra quelli di cui si soffre più la distruzione, l’assenza, ci sono Pompei ed Ercolano, le due citt  spazzate via dall’eruzione del Vesuvio nel lontanissimo 79 d.C.
E proprio a pochi passi dagli scavi archeologici dell’antica Herculaneum, nel cuore di Ercolano, quasi come a voler esaudire queste preghiere, sorge il MAV, Museo Archeologico Virtuale, il centro di cultura e di tecnologia applicata ai Beni Culturali e alla comunicazione, tra i più all’avanguardia in Italia che, con le sue oltre settanta installazioni multimediali, attraverso ricostruzioni scenografiche, interfacce visuali e ologrammi, conduce il visitatore in una nuova dimensione, quella virtuale, dove ha le principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri vengono riportate alla vita, restituito in tutto il loro antico splendore.
In questo straordinario complesso museale dal 22 giugno al 1 luglio l’Associazione Culturale “KARMA Arte Cultura Teatro” di Antonio Ruocco (laureato in Conservazione dei Beni Demo-Etnoantropologici) e Antonio Raia (laureato in Conservazione dei Beni Culturali), presenta “Vesuvius Viaggio alle pendici del Vesuvio dalle origini all’eruzione”, una visita-spettacolo itinerante e interattiva in cui i visitatori saranno catapultati in un vero e proprio viaggio nel tempo, interagendo con attori protagonisti che interpreteranno personaggi dell’epoca, aiutandoli ad immergersi sempre più a fondo in una magica ed antica realt . Ci siamo chiesti come valorizzare un Museo bellissimo ma poco conosciuto? , spiega Antonio Ruocco, gi  regista di corti da molti anni e, soprattutto, documentari. (“Angeli Caduti” e “La strage di S.Alessandro” alcuni dei titoli premiati) e scrittore e regista delle performance, la risposta è stata la stessa che abbiamo dato per “Palepolis” (uno spettacolo itinerante ambientato in un circolo in cui gli spettatori, cammindo, all’interno incontravano Munaciello, Bella MBriana, i personaggi della Livella e molti altri appartenenti alla tradizione e alla cultura popolare napoletana. Leitmotiv per la costituzione dell’Associazione).
Antonio Raia ha avviato una dettagliatissima e meticolosa ricerca storica, archeologica, e antropologica. Io ho scritto i testi e fatta la regia. Ne è venuto fuori uno spettacolo che è un viaggio nel tempo, una visita al museo che non è una visita, ma un’interazione costante con gli attori, che, recitando mettono al corrente lo spettatore degli episodi dell’epoca.
Cos, accompagnati dalla sapiente guida di Ebe, la coppiera degli dei, (interpretata da Paola Sabino), i visitatori incontreranno Plinio il Giovane (Salvo De Angelis), che avr  un drammatico monologo sulla morte di Plinio il vecchio; nella sala delle ville imperiali assisteranno all’incontro tra l’imperatore (Angelo Imperatore) e un gladiatore ribelle (Salvo De Angelis); nella sala della ricostruzione virtuale di Villa dei Papiri si incontrer  Pisone (Sergio Boccalatte, gi  attore di film come "Il Camorrista"). Avanzando, sempre accompagnati da Ebe, si arriver  alla sala del teatro, dove Raffaele La Pegna e Angelo Imperatore metteranno in scena un pezzo della commedia di Plauto, "Casina". Dopo la sala delle terme, ci sar  il Lupanare, dove gli uomini dovranno resistere alla seduzione della Lupa (Paola D’uva) che racconter  cos’erano i lupanari. Nella penultima sala una donna racconter  le leggende e le tradizioni legate al posto e, infine, Ebe condurr  i visitatori verso la fine, riportandoli nel mondo reale.
Una visita-spettacolo in cui il divertimento si mischia con la conoscenza, il sapere si fonde con l’esperienza ludica di un’avventura vissuta in prima persona, un modo di fare cultura in modo innovativo, particolare, per valorizzare il territorio ed un patrimonio culturale unico, nella cornice fantastica del MAV, museo dalla straordinaria bellezza, dove il virtuale non fa rimpiangere il reale, anzi, gli rende finalmente giustizia dando la possibilit  a tutti di toccare la storia con mano, di essere protagonisti di un mondo che, finalmente, possiamo tornare ad ammirare.

In foto, la locandina dell’evento

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