Riceviamo e volentieri pubblichiamo 

di Renato Aiello
(giornalista pubblicista, videomaker, fotografo)
“Un racconto impossibile”. E’ la mostra di Sabrina Iorio, insegnante e fotografa per passione, allo Slash music bar di via Bellini. Avete il tempo di visitarla ancora oggi, venerdì 26 maggio. Narra per immagini una delle realtà antropologiche e culturali più affascinanti in Campania, figlia di una lunga e gloriosa tradizione religiosa, quella dei gigli di Nola.
Inserita nella lista del patrimonio intangibile dell’umanità dell’Unesco nel 2013 tra le “macchine a spalla”, a Nola la Festa dei gigli è un cerimoniale che rievoca ogni anno, la domenica dopo il 22 giugno, il leggendario ritorno a Nola del Vescovo Paolino, originario di Bordeaux, dalla prigionia in terra straniera. Una processione di otto obelischi, i gigli appunto, di struttura lignea e con rivestimenti raffiguranti temi religiosi o di attualità in cartapesta o altri materiali.
Tra queste otto guglie, che prendono il nome dalle antiche corporazioni di arti e mestieri  (durante la processione si susseguono secondo un ordine prestabilito, figura a Nola ), la Barca ricorda il ritorno di San Paolino via mare. All’epoca la diocesi di Nola arrivava fino a Torre Annunziata ed è quindi il simbolo religioso per eccellenza della manifestazione nolana.

L’esposizione, curata nei minimi dettagli secondo un percorso visivo che parte dalla costruzione dei gigli e arriva fino all’ostensione nella piazza, passando per i vicoli e le strade della città, quasi rasente ai muri e ai balconi nel vero senso della parola, offre un’esperienza unica e propone didascalie scritte dalla fotoamatrice in italiano e inglese.
Spiega l’autrice: «Lo scopo della mostra è far conoscere a tanti napoletani, ma soprattutto agli stranieri, questo grande evento che abbraccia la città nella sua “danza dei gigli”. Si tratta di una vera e propria raccolta di scatti di tanti anni e di tante edizioni con finalità didattiche, esplicative, senza dimenticare ovviamente l’emozione che la singola foto può offrire al visitatore».
La collezione fotografica dei gigli di Sabrina diventa anche  spunto per parlare del progetto di lavoro su Nola  che sarà presentato, tra gli altri, al centro di arte e cultura Il ramo d’oro di Vincenzo Montella al Vomero, via Omodeo 124, nel pomeriggio di sabato 27 maggio alle 18, giorno successivo al finissage.
Insieme ad altri coordinatori di iniziative fotografiche di gruppo, come quelle su Scampia, Ponticelli e sul Pallonetto di Santa Lucia, Sabrina illustrerà la sua operazione fotografica, supervisionata  per lo Slash e per il workshop che si terrà a giugno, da Luca Sorbo, docente dell’Accademia di Belle arti a Napoli e della Scuola di cinema Pigrecoemme.
In alto, uno  degli scatti di Sabrina Iorio

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