Slidedoor. Mann e Parco archeologico del Colosseo uniti da prospettive virtuali. Portali a grandezza naturale, attraverso cui è possibile guardare essere guardati, vivendo l’esperienza di avere di fronte a sé persone e luoghi in realtà molto distanti.
La tecnologia 4k live cam-streaming sviluppa una raffinata filosofia progettuale: dal lato opposto del portale c’è un’altra persona che osserva e, al tempo stesso, è osservata; ognuno dei due protagonisti è inserito nel proprio contesto di riferimento, ma le due realtà si fondono e emergono le comuni radici storico-culturali. Primo passo di un progetto più ampio di ricerca per la creazione di un dizionario metamuseale dei gesti. 
Al Museo slidedoor è nell’Atrio, di fronte al grande rilievo che, proveniente dalla Necropoli Marittima di Pompei, accoglie i visitatori con un suggestivo invito a visitare la mostra “Gladiatori”.
Al Colosseo, si trova al di sotto della cosiddetta Porta Triumphalis, da dove entrava la pompa gladiatori prima dell’inizio dei giochi, inquadrando così il punto di vista dell’arena e della cavea dell’anfiteatro. 
Il legame tra le due istituzioni si consolida dopo collaborazione per la mostra “Pompei 79 d.C. Una storia romana“: oggi tocca a “Gladiatori”; qui sono esposti alcuni importanti reperti provenienti dall’Anfiteatro Flavio, luogo per dei combattimenti e degli spettacoli.
Ci sarà anche una promozione reciproca: in uno splendido itinerario culturale tra Roma e Napoli, il pubblico della mostra potrà visitare con ticket ridotto entrambi gli Istituti. La promozione sarà valida anche per i titolari di membership del Parco archeologico del Colosseo, la cui messa in vendita è imminente, e per i possessori di abbonamento OpenMann.
In foto, Paolo Giulierini, direttore del Mann, davanti alla slidedoor

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