“Prosopon”. Questo il nome del dipinto di Nicholas Tolosa che sarà inaugurato domenica 22 gennaio alle 16 in via Trentino (Quartiere Miano-Napoli). L’opera di importanti dimensioni (383x647cm) fa parte della trilogia di opere che saranno realizzate per il progetto “Studio come opera d’arte”. La mostra è curata da Ivan D’Alberto. 
Prosopon rientra nei grandi affreschi di Tolosa che portano fuori dagli ambienti museali il patrimonio archeologico e artistico partenopeo.
L’autore attraversa 40 anni di storia dell’arte cogliendo tutti quegli aspetti che possano essere funzionali alla sua ricerca artistica. L’artista salernitano chiede al suo pubblico di “cambiare” punto di vista, di osservare la sua opera a diversi metri d’altezza.

Qui sopra, la locandina. In alto, l’opera in periferia


La parola prosōpōn, nei vari passaggi di significato (inizialmente sentimento, poi personaggio teatrale e infine persona) in Tolosa diventa omaggio all’essere umano.
La decisione di realizzare l’intervento in un’area urbana periferica rafforza ulteriormente il concetto di omaggio all’uomo. È proprio nelle periferie, che il processo artistico si fa più vero contribuendo a un processo di democratizzazione dell’atto creativo.
Il Prosopon era una maschera del popolo per il popolo, il teatro era un’occasione per “fuggire”, anche se per poco tempo, dalla routine di tutti i giorni. La commedia così come la tragedia erano per le civiltà greco-latine un dono per la gente, una via di fuga per emozionarsi. Tolosa riconsegna al pubblico queste emozioni, ringraziando il Cielo per aver reso l’uomo un essere sensibile.
Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione al seguente indirizzo di posta elettronica: progettiartisticoculturali@gmail.com

Per saperne di più
nicholastolosa@tiscali.it
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