Se lo chiamano maestro lui si schernisce. Sorride, sornione dietro gli occhiali, con l’aria di un bambino che ha appena messo a segno una birichinata. Giuseppe Antonello Leone ha ancora la voglia di divertirsi, sperimentando le vie del racconto figurativo e di un magico surrealismo delle forme, con la sua arma più affilata, l’ironia.
Figura di spicco nel panorama creativo a Napoli, è uno dei più significativi rappresentanti di quella tradizione rinascimentale che voleva l’artista pittore e scultore, poeta e narratore, filosofo e maestro di quella manualit  che gli consentiva di passare dalla pietra al legno, dal ferro all’argilla.
Alla sua lunga ricerca lo studio49 di Napoli, incuneato in una stradina dei quartieri spagnoli, a pochi passi da via Toledo, dedica la mostra che s’inaugura gioved 1 dicembre alle 17.
“Quasi un percorso” a cura di Nino D’Antonio, Luigi Grossi e Ilaria Sabatino presenta una ristretta selezione delle sue opere, proponendo il lungo viaggio di un protagonista, fino agli esiti più affascinanti e ambigui ottenuti con fantasiosi interventi su flaconi, bottiglie e contenitori di plastica, da cui nascono gli Antropomorfi
Nella monografia che gli ha dedicato, il critico d’arte Philippe Daverio lo definisce un animatore di oggetti inanimati che “cerca talvolta nella natura". E aggiunge "Lunghi sono stati i suoi percorsi fra le terre brulle della sua campagna natia, guardando sotto il sole, il vento o la pioggia i sassi che millenni di erosioni hanno plasmato. Li ha osservati tentando di trovarvi non le et  geologiche ma i misteri antropomorfi che in essi si celano. E vi ha scoperto la faccia della sirena o quella di Benedetto Croce. Talvolta con un colpo di scalpello o un segno di colore, una grattata di lima o un graffio di matita, li ha animati… ”

E ancora “L’unico a giocare indifferentemente fra pittura e scultura famosa la sua opera del peso di otto tonnellate di propriet  del ministero dei Beni Culturali consistente in un graffito con dieci strati di malta.
L’unico infine a esplorare tutte le tecniche pittoriche fin qui conosciute. Non c’è male per un “giovane” che ha superato i novant’anni….”.

Quasi un percorso
Una lunga ricerca di
Giuseppe Antonello Leone
Studio49 Via Lungo Gelso, 49 80132 Napoli e-mail studio49napoli@gmail.com tel. 081412044 cell. 3347515029

In foto, Giuseppe Antonello Leone

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