Tre donne contro il femminicidio. Negli spazi della Basilica del Parco Archeologico di Paestum dove sabato 22 luglio va in scena la  “Trilogia – Antigone, Elettra, Medea: l’ultimo dissenso della modernità”. Secondo appuntamento della rassegna “Teatro ai Templi” organizzata dall’Accademia Magna Graecia con il testo di Sarah Falanga. Offerta dall’Accademia, l’iniziativa è inclusa nel biglietto d’ingresso al Parco (11 euro dalle ore 19,00) e nell’abbonamento “Paestum Mia”.
Spiega l’autrice  che è anche la regista dello spettacolo: «I drammi cui assistiamo ogni giorno, con donne uccise da mariti, fidanzati e familiari, non sono altro che il ritorno di un ciclo. Come nella mitologia, le donne non possono parlare, non possono andare contro il volere degli dei. Il maschio oggi continua a essere come Creonte, re di Tebe, che punisce quando non accade quello che egli desidera».
Antigone, Elettra e Medea restano personaggi attuali.«Dobbiamo rileggere la storia – continua falanga-  per capire il presente. Queste eroine sono spose, madri e donne. Sul nostro palco è come se fossero amiche che si ritrovano al bar per un caffè a parlare del rapporto con il padre, a contrastare le leggi dettate da ‘maschi’, a chiedere dignità e affermazione dell’intelligenza e dell’interiorità femminile».
Sul palco con Sarah, Laura Mammone, Giusy Paolillo e Sara Esposito.  Partecipano anche allievi e docenti del liceo coreutico “Alfano I” di Salerno: sul palco, le danzatrici Nunzia Prisco, Sara Mazzamurro e Silvia Manfredi. “Trilogia” sarà replicato il 12 agosto.
La rassegna prosegue il 26 luglio con lo spettacolo “Medeae…da Euripide in poi” dedicato alla leggenda di una donna e al suo viaggio letterario nel corso dei secoli.
In foto, lo scenario di Paestum
Per saperne di più
http://www.museopaestum.beniculturali.it/teatro-ai-templi/

 

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