L’Università Federico II di Napoli non si è mai fermata. Malgrado il lockdown. In un mese di quarantena  1428 lauree e 12952 esami sostenuti, tutto rigorosamente in modalità a distanza (foto, fonte facebook), dal 9 marzo al 9 aprile.
Commenta il rettore Arturo De Vivo: «Dopo circa quattro settimane da quando l’offerta didattica, gli esami, le lauree sono iniziati con l’erogazione on-line, abbiamo la possibilità di fare un bilancio che affidiamo ai numeri. Il dato acquisito al 9 aprile ci indica numeri a mio avviso importanti che testimoniano come la Federico II abbia dato una risposta a questa emergenza. E a tutti, agli studenti, alle loro famiglie, al personale tecnico-amministrativo ai colleghi, va un augurio soprattutto perché questa Pasqua possa segnare il passaggio a un tempo migliore».
E tra gli altri annunci: la seduta d’esame straordinaria continua fino al 30 aprile e entro il 15 giugno, data formale di chiusura delle attività della sessione straordinaria dell’anno accademico 18/19. Saranno fissate sedute di laurea per gli studenti che avtanno concluso gli esami entro il 30 aprile e che per le difficoltà, hanno avuto ulteriore necessità di approfondimenti per concludere il loro lavoro di tesi. E sarà organizzata anche una modalità per poter far sostenere anche gli esami scritti a distanza.
Infine, l’ultima rata delle tasse da versare per l’anno accademico in corso slitta dal 30 aprile al 30 giugno. Riprendono anche tutte le attività degli organi collegiali attraverso la modalità telematica, consentendo quindi una piena ripresa delle riunioni dei Dipartimenti, del Consiglio di amministrazione, del Senato accademico. Così,  in un momento di vita sospesa, l’’universitàcontinua  in normalità, perché nessuno resti indietro.

 

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