Giovani ciceroni alla guida dei turisti. Da sabato 9 aprile, per due mesi, gli spazi della Certosa e del Museo di San Martino di Napoli si animano dell’energia e della preparazione dei giovani studenti dell’Istituto Tecnico Economico Caruso.I visitatori italiani e stranieri saranno accompagnati alla scoperta del fascino e della complessit  dei luoghi della Certosa dalla Chiesa, superba testimonianza del Barocco napoletano, alla collezione di Presepi, dalla Sezione Navale alla raccolta dei dipinti dell’800 Napoletano, dal Quarto del Priore ai suggestivi Sotterranei Gotici.Il progetto è curato dai docenti dell’Istituto scolastico e dalla Direzione del museo con gli Assistenti del Servizio educativo, nell’ambito dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, ideati per aiutare gli studenti nella scelta del futuro percorso di studi.
Ancora sabato 9 aprile, alle ore 11 nella chiesa di San Lorenzo Maggiore, si svolger  il quarto appuntamento del ciclo di incontri dedicato ai luoghi di Giotto in Campania, un progetto nazionale “Itinerari nei luoghi di Giotto”, promosso dal Ministero dei beni e delle attivit  culturali e del turismo. La chiesa napoletana di San Lorenzo Maggiore, nucleo principale di un’ insula che era uno dei più grandi centri culturali e religiosi della citt , venne eretta verso il 12701275 da Carlo I d’Angiò nelle nuove forme del gotico francese. In origine l’interno della chiesa doveva essere riccamente ornato di affreschi, ne restano diversi frammenti del XIV secolo, risparmiati dagli eventi successivi.
Nell’ala destra del transetto, si conservano rilevanti brani di affresco, la Nativit  e la Morte della Vergine, parte di un più vasto ciclo con storie mariane, in gran parte distrutto. Gli affreschi vennero realizzati, intorno al 1300, da Montano d’Arezzo, ed esprimono riflessi dell’attivit  di Giotto ad Assisi e del romano Pietro Cavallini. Altre testimonianze si trovano nel coro dove nella cappella della Maddalena, un pittore umbro, il Maestro delle Storie della Maddalena, esegu le Storie della Maddalena (1295-1300) che denotano marcate influenze dell’originario stile di Giotto ad Assisi.
Nella sesta cappella Giovanni Barrile, personaggio di spicco della Corte angioina, nel 1333-1334 commissionò a uno stretto collaboratore napoletano di Giotto, denominato Maestro di Giovanni Barrile, le Storie della Vergine (foto dello sposalizio), uno dei testi più importanti della diffusione del linguaggio giottesco nel Meridione. Per gli itinerari giotteschi, prossimo appuntamento nella Cattedrale di San Clemente a Teano, sabato 21 maggio 2016. Infine, tra i nostri tesori artistici non poteva mancare la musica sabato 9 al museo archeologico di Capua ci sar  (alle 19) un concerto dedicato a Mozart e Chopin dalla giovane pianista Flavia Salemme, casertana, classe 1994 (info e prenotazioni anfiteatro_smcv@arte-m.net / tel. 0823 1831093).

Per saperne di più
www.polomusealecampania.beniculturali.it

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