Una dimensione artistica, quella che sabato 21 maggio il quartiere Mercato ha vissuto intensamente. Arrivo in via Duca di San Donato presso la storica tipografia di Enzo Falcone, presidente dell’associazione Storico Borgo S. Eligio, patron della Estemporanea di Pittura, arrivata alla sua XI Edizione. Proseguo verso l’orologio della chiesa, cuore della manifestazione, ed è allora che supero la linea di confine della quotidianit  per entrare in un’atmosfera fatta di emozioni, allegria, passione, fantasia… Il tempo è sospeso per coloro che pennelli alla mano si immergono nella meraviglia del creare.
Una lieve musica live accompagna l’esperienza dei tanti artisti che dall’orologio, fino a piazza Mercato hanno scelto il loro posto per poter dipingere. E’ bello farsi contaminare dall’atmosfera e per immergermi ancora di più mi fermo a raccogliere i sorrisi e i pensieri degli artisti. Viene da Caserta, Angelo Coppola, dove lavora presso la segreteria di una scuola, è la seconda volta che partecipa all’Estemporanea. Il dipinto dell’anno scorso è stato realizzato dall’artista usando un solo colore, il rosso. Anche quest’anno il suo dipinto è monocromatico, ha utilizzato il viola in tutte le sue sfumature. Gli chiedo, cosa vuol dire per un’artista ritrovarsi tra artisti? Mi risponde che stare all’aperto, con gli altri, lo ispira molto, è un’esperienza che consiglia.
Mi avvicino a Salvatore Dama, mi colpisce il suo dipinto, l’orologio di S. Eligio senza lancette, gli chiedo, perch? La mia, risponde, è una pittura atemporale, come la situazione che si è presentata ai miei occhi quando sono arrivato qui. La mia pittura vuole essere una sollecitazione alla riflessione.
E poi, Andrea Garzia, giovane studente del liceo artistico SS. Apostoli, lui vive a Materdei e mi confessa che non era mai venuto in zona Mercato. E’ emozionato, e non è capace a parole di esprimere le sue sensazioni e allora dipinge. E’ con Patrizia Gargiulo, artista vincitrice del II Premio della categoria Senior della scorsa Edizione, che riesco a fare un ragionamento più allargato. Lei usa la sua casa anche come laboratorio e mi dice come sia importante per gli artisti avere un luogo di aggregazione e di come, secondo lei, il quartiere Mercato è un luogo a vocazione artistica, come Montmartre a Parigi. Abbiamo bisogno di un luogo, continua Patrizia, dove poter respirare l’arte e ne hanno bisogno anche i tanti artisti stranieri che scelgono di venire a vivere nella nostra citt . E’ un sogno, ma bisogna crederci, e le istituzioni devono fare la loro parte pubblicizzando l’estemporanea di pittura con manifesti dislocati in tutta la citt . Si ha bisogno, aggiunge Patrizia, di appuntamenti regolari e di luoghi di ristoro nella piazza, anche gli artigiani possono trovare spazio per vendere i loro manufatti.
Si parla tanto del lavoro che non c’è, e non si fa nulla per far emergere il lavoro gi  esistente. Sono quasi le 14, orario di consegna per gli artisti, passo accanto a Maria Di Sena, la osservo e vedo che lavora a spatola, mi fermo e gli chiedo perch. Mi dice che ha terminato la specialistica all’Accademia di Belle Arti nel 2014, poi ha scoperto di essere molto attratta dalla nostra tradizione e la spatola può rendere al meglio quello che vuole riprodurre. Effettivamente, con questa tecnica, il muro di tufo della Chiesa di S. Eligio è ben riconoscibile.
Questa XI Edizione di Pittura Estemporanea ha visto circa centoquaranta artisti partecipanti e allora bisogna trovare un luogo ad hoc per poter esporre tutti i dipinti per poterli sottoporre al vaglio della giuria. La sinergia che si è sviluppata nel quartiere è una risorsa importante, sicch la sala presente nella scuola dell’infanzia, in piazza S.Eligio,7 viene messa a disposizione per la Premiazione dal Dirigente Scolastico Carmine Negro.
Alle 10.30 di gioved 26 maggio, la giuria, composta da Giovanni Barrella, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la Provincia di Napoli; Marina Lebro, docente Accademia della Moda e Accademia di Belle Arti; Piero Renna, gallerista, riconosce nella persona dell’artista Elio Waschimps il presidente di giuria.
Nella sala i dipinti sono stati raggruppati per categoria, che meraviglia, sono uno diverso dall’altro, ma da ognuno emerge qualcosa, compito non semplice per la giuria rintracciare i più meritevoli. A mezzogiorno i giurati aprono le porte con le motivazioni ai premi pronte. La sala si riempie di artisti e non solo, presente Elena Coccia, vicesindaco della citt  metropolitana e Presidente dell’Osservatorio Unesco del Comune di Napoli; Francesco Chirico Presidente della II Municipalit ; Fortunato Danise Presidente Club Unesco Napoli; Pina Fiengo, Consigliere del Centro Commerciale Naturale delle Antiche Botteghe Tessili di Piazza Mercato, sponsor ufficiale della manifestazione. Lidia Ferrara, storica attrice di Eduardo, legge le motivazioni relative ai tre premiati della categoria Allievi.
Bella la suspense della nomina dei vincitori e bellissimo il vocio che l’ accompagna. Poi, un breve intermezzo musicale, con tammorra e voce di Romeo Barbaro, un vero regalo per la platea. Si riparte con i vincitori della categoria Senior, stesso entusiasmo stesso brulichio di voci. Enzo Falcone mostra i dipinti dei partecipanti della categoria Junior e si augura una sempre maggiore partecipazione perch dipingere è gioia.
E’ stata una vera festa che ha visto una grande partecipazione e allora a coloro che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione viene ancora più voglia di continuare e con sempre più entusiasmo, sto parlando del presidente delle Antiche Botteghe Tessili di piazza Mercato, l’instancabile Claudio Pellone e di Donatella Gallone direttrice ed editore del Mondo di Suk. “Napoli” era presente e si sentiva, con il suo desiderio di riscatto, con i suoi artisti, con la sua musica, con le sue energie.
Qualcuno ha detto che nel quartiere sta avvenendo una vera rivoluzione, gli artefici sono dei visionari? Ma, non lo so, ma noi tutti abbiamo bisogno di loro e delle loro idee, della loro lungimiranza. Mi affaccio alla finestra della sala dove si è svolta la premiazione, sotto c’è piazza Mercato, e dopotutto non ci vuole molto a immaginarla piena di artisti, di turisti, pronta per una nuova vita.

Nelle foto, gli artisti all’opera, la giuria (con Claudio Pellone, presidente del consorzio antiche botteghe di piazza Mercato) e Laura Bufano (ultima a destra, organizzatrice dell’evento conclusivo di premiazione). Infine, il dipinto vincitore nella categoria senior

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