Italia a ritmo di cinema. Si sono spenti da poco i riflettori sulla più importante rassegna per ragazzi a Giffoni che ha accolto quest’anno Nicolas Cage e su un Ischia Film Festival che rischia di morire per mancanza di fondi, dopo aver acceso l’isola con la bellezza di Monica Bellucci.

IL CINEMA DEI DIRITTI UMANI
Venezia scalda i motori della sua Biennale al Lido, ma Napoli non resta fermaa guardare e si attrezza da outsider, dandola parola al festival del cinema dei diritti umani che lancia il bando di partecipazione aperto fino al 30 settembre ( per scaricarlo, cliccare cinenapolidiritti.it/web/).

Due le sezioni ufficiali per la manifestazione che si svolger  dal 5 al 17 novembre, coinvolgendo la citt  intera la prima, concentrata sul documentario Human rights doc, cui possono partecipare opere italiane e non. L’altra, Human rights shorts, aperta ai cortometraggi su realt  o fiction.
Sar  una commissione interna a scegliere le opere ammesse al concorso ufficiale, giudicate poi da una giuria di cinque costituita dacinque protagonisti del cinema e della cultura e da una formata da studenti delle universit  napoletane che ha il compito di assegnare un premio speciale.
Un’opportunit  importante per gli autori premiati che vedranno i loro lavori promossi dalla rete internazionale di 30 festival dei diritti umani e di quelli del caffè sospesi, nati due anni fa in tutto il nostro paese. Denunciando gli abusi del pianeta conto la dignit  delle persone e infrangendo la cortina di un’omert  diffusa
GRANDE SCHERMO IN VILLA COMUNALE
Dalla scena internazionale al lungomare, per un altro tuffo nella memoria. Chi resta in citt , ha la possibilit  di godersi via Caracciolo liberata dalle macchine su una sdraio, con gli occhi incollati al grande schermo davanti alla Villa Comunale, da marted 7 a domenica 12 agosto sul quale verranno proiettati documenti del cinema e della televisione. La rassegna è organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di napoli in collaborazione con la direzione Teche Rai, direzione di Produzione – centro di produzione Rai Napoli e Rai direzione commerciale. Per riscoprire l’identit  partenopea tra costume, teatro, cronaca, musica, sport. Una sorta di “Come eravamo” per riflettere su ciò che potremmo essere.

Di seguito il calendario del “cinema a sdraio” in via Caracciolo (ingresso libero)

Marted 7 agosto Antologia “Un posto al sole” (2ore 45minuti).
1, 500, 1000, 1500, 2000, 2500. Anzi, 3000 volte “Un posto al sole”, festeggiando con 7 puntate simbolo un traguardo della storica soap-opera italiana ambientata a Napoli (a Posillipo) fin dal suo debutto era la sera del 21 ottobre 1996. Ospiti dell’evento, gli attori Patrizio Rispo e Ilenia Lazzarin.

Mercoled 8 agosto “Senza rete i grandi interpreti” (1ora 35minuti).
I ritornelli, il look, i sorrisi e le acconciature in bianco e nero dei grandi interpreti di “Senza rete”, trasmissione cult che è stata realizzata nell’auditorium della Rai di Fuorigrotta, il sabato sera, tra il 1968 ed il 1975. Tra i protagonisti, Peppino Di Capri, Domenico Modugno, Claudio Baglioni, Mina, Gianni Morandi, Enzo Jannacci, Caterina Caselli, Nicola Arigliano, Giorgio Gaber, Massimo Ranieri, Paolo Villaggio, Alberto Lupo, Enrico Simonetti, Pippo Baudo.

Gioved 9 agosto “Le maschere” (2ore 10minuti).
Eduardo De Filippo d  lezioni di pianto, di fame e di amore, recitando. Rispondendo alle domande sulle radici delle sue commedie in una conversazione privatissima con il regista Franco Zeffirelli, parlando di gazzose, camicie fradice nei teatri della Ferrovia, gestualit  partenopea, Antonio Petito e nascita della maschera di Pulcinella. Con lui, Totò recita “Zuoccole, tammorre e femmene”; Raffaele Viviani canta “‘A rumba d’ e scugnizze” e i versi di “Guaglione”. Ancora, Nino Taranto interpreta “Il novelliere la Napoli di Salvatore Di Giacomo” con Peppino De Filippo, “Nun tuccammo stu tasto” con Angela Luce e “Morte di Carnevale” con Luisa Conte. Infine, il giovane Massimo Troisi ricorda lo spavento della sua provincia negli anni 70, gli esordi e la crisi del cinema provocata dalla nascita delle tv private.

Venerd 10 agosto “Napoli Sessanta” (2ore 5 minuti).
Anni ’60. Povert , infanzia, disoccupazione, case, tempo libero, periferie, viaggi, politica e letteratura nel reportage video “Le due Napoli” di Domenico Rea e nel documentario “1960” ideato dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores.

Sabato 11 agosto”Notte per uno scudetto” (1ora 25minuti).
I gol del Pibe Maradona, la festa del maggio 1987, i caroselli a Santa Lucia. Le emozioni del regista Francesco Rosi e le canzoni del trio Enzo Avitabile-James Senese-Tullio De Piscopo, di Pino Daniele e di Lina Sastri. Tratto dagli archivi della collana “Non sarò mai            6                 è« «    oè  á«sptBLlibrineBlinkBBd dBd d«BpGB un uomo comune” di Gianni Min .

Domenica 12 agosto”Era de giugno” (1ora 33minuti).
Anno 1995, Lucio Dalla cantò “Caruso” in piazza Plebiscito. Accanto a lui, l’Orchestra Scarlatti, il brasiliano Caetano Veloso nella cover di “Luna rossa” e gli Almamegretta nel verbo dub “Nun te scurd “. A pochi mesi dalla sua scomparsa, una dedica naturale al cantautore bolognese, figlio adottivo del golfo che luccica da Napoli a Surriento.

In foto, una scheggia di documento che mostra l’irresistibile comicit  di Peppino De Filippo e Nino Taranto

Per saperne di più
www.comune.napoli.it

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