Le disobbedienti/ “La bellezza rimasta” di Roberta Zanzonico: Chiara e la possibilità di varcare la soglia del tempo camminando a ritroso

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In un piccolo centro della provincia italiana si intrecciano le storie del gruppo di personaggi creati da Roberta Zanzonico nel romanzo “La bellezza rimasta” da oggi in libreria per Morellini editore.
L’autrice affronta un argomento che ci riguarda tutti: i ricordi. Basta poco a scatenare la memoria: un odore, una melodia, una fotografia o un sapore ci sfiora e una ridda di immagini ci corrono incontro per farci ritrovare la sensazione di come eravamo, delle persone che siamo state. Il passato può essere rivissuto dalla mente come un ricordo piacevole, accompagnarsi a una nostalgia venata di dolcezza o rimpianto oppure palesarsi come fardello insopportabile spingendoci a trovare il modo per sottrarvisi.
Se volessimo ardentemente e con tutte le nostre forze, in un disperato bisogno di sopravvivenza, sfuggire all’amarezza di rimembranze che lacerano l’anima e le carni riproponendo alla memoria scelte sbagliate e decisioni non assunte cosa potremmo fare? Ognuno/a di noi elabora una personale strategia, una dinamica mentale individuale per imparare a convivere con la propria versione trascorsa ma, quel che Zanzonico propone nel suo libro, è qualcosa di assai diverso, è una strategia collettiva per sfuggire a ciò che è stato e ha devastato.
«Gli era rimasta accanto, come un cane fedele. In quarant’anni solo in saltuari momenti aveva abbaiato nel cercare le sue mani, lo sguardo o il cuore; lui una volta le aveva grattato il collo, un’altra tirato la palla, e lei si era convinta che le rare attenzioni sarebbero potute bastare».
No, non era bastato, la signora Chiara ha sposato un uomo che l’ha scelta come ripiego, un uomo che ha speso i suoi anni pensando a come avrebbe potuto essere la sua vita se… E la mancanza di amore, condivisione e dialogo hanno piagato lo spirito della moglie rendendola la donna che conosciamo già scivolata nell’oblio e dimentica di ogni cosa.
Intorno a lei vivono uomini e donne altrettanto desiderosi di cancellare la contemporaneità e tornare indietro nel tempo al momento in cui le cose non avevano ancora preso la svolta sbagliata, per loro, l’autrice immagina un destino condiviso, la possibilità di varcare la soglia del tempo camminando a ritroso.
No, non è un romanzo fantastico in cui si legge dell’invenzione di una macchina del tempo ma è un libro originale in cui si indagano i sentimenti e i meccanismi della mente umana per contrastare la sofferenza.
I personaggi che incontriamo hanno vissuto delusioni, tradimenti, amarezze e dolori, alcuni hanno compiuto gesti violenti nei confronti di altri e qualcuno verso sé stesso, tutti cercano un modo per riequilibrare una esistenza azzoppata e sbilenca in cui qualcosa non è andato come ci si aspettava.
Non è il desiderio della perfezione ad animare i protagonisti, nessuna/o di loro vuole una vita senza pecche, no, tutti loro sono impegnati nella ricerca di un modo per rendere sopportabile la quotidianità rimuovendo le cause di un malessere che ha una precisa data d’inizio.
La porta di casa della signora Chiara diventa uno stargate spazio temporale da varcare per allontanarsi da un presente afflitto da angosce e dolori per ritrovarsi in una dimensione in cui le cose brutte ancora dovevano succedere, un tempo nel quale le illusioni non erano ancora andate in pezzi e tutto poteva ancora accadere.
La gioventù porta con sé l’inebriante sensazione delle infinite possibilità, quando si è nella felice età di mezzo tra la fanciullezza e l’adultità ogni strada appare percorribile, ogni progetto realizzabile. Nulla è impossibile quando si è sorretti dalla potenzialità, dal lusso di avere tutta la vita innanzi a sé.
I personaggi di Zanzonico questo lusso non lo hanno, si trovano in momenti delle loro vite in cui i giochi fatti non si possono disfare e bisogna trovar il modo di andare avanti. Ma fino a quando per andare avanti si può andare indietro? Una storia originale che offre spunti di riflessione su sé stessi e sulla società contemporanea.
©Riproduzione riservata

IL LIBRO
Roberta Zanzonico,
La bellezza rimasta,
Morellini editore
Pagine 160
euro 16,90


L’AUTRICE
Roberta Zanzonico è nata a Velletri nel 1986 ed è una psichiatria originaria di Rocca Di Papa (Roma). Consegue la specializzazione in Psichiatria a Boston, dopo un periodo di ricerca al Massachusetts General Hospital/ Harvard Medical School. Completa una fellowship in teoria psicoanalitica nel 2017. Dal 2020, è Clinical Instructor presso la UCLA. Nel 2019, pubblica il suo primo romanzo con Edizioni Ensemble: “Blu Stanzessere”. Per Edizioni Ensemble, pubblica due racconti: Agnese e l’Azione (2020) e El Niño (2021). Vive tra Roma e Los Angeles.

1 COMMENTO

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