Christian Capriello| ilmondodisuk.com
Qui sopra, la copertina del libro e, in alto, l’autore

 

I dialoghi scorrono tranquilli, i personaggi si scrutano, i luoghi sullo sfondo, tuttavia l’autore ti porta subito in un magico mondo dove si raccontano di azioni speciali fatte da uomini speciali. L’intreccio è a portata di mano sin dalle prime pagine, tutto ruota attorno al personaggio principale: Josh McIvoy.
Afferra il lettore sin dal primo impatto il secondo libro della saga di Derek Dolphyn di Christian Capriello intitolato Derek Dolphyn e l’Enig-Mago, edito da Tullio Pironti editore, pagg. 546, euro 20.
La tranquillità di vita del sessantacinquenne vedovo, circondata da persone “normali”, in realtà è piena di episodi fantastici camuffati di realtà. Josh ne prenderà presto atto, catapultato in un nuovo mondo e una nuova vita.
Si inizia dentro il mondo Xarodrum. Josh assieme ad altri quattro soggetti, più o meno coetanei, catapultati lì in quel luogo senza sapere né come né perché. I convenuti, ovvero i “ricondotti”, si raccontano le cose terrene “strane”, fantastiche, magiche, e notano, negli episodi raccontati analogie nelle cose capitate.
I cinque scoprono di avere una cosa in comune: l’età. Tutti sessantacinquenni. Qualcosa doveva significare. Poi nel ragionamento entra Nestor, il Mago Guida. Un uomo buono che si è intrufolato in qualche episodio terreno nella vita dei ricondotti. Con poco sforzo di memoria il mago li porta a ricordare l’episodio specifico che li ha riguardati.Poi si passa alle stanze Enig-magiche, un vero rompicapo per i cinque. Fino ad arrivare alla sesta stanza. I neo-maghi potevano finalmente provare a liberare Alcantjus, ma l’impresa si rivelava ardua.
Visioni, incontri, strane coincidenze, città virtuali, misteri, prigioni, fughe. Tutti ingredienti necessari che ti portano per mano in quel mondo fantastico che escono dalla testa e dalla penna dell’autore.
Un libro che va tenuto sul comodino, da leggere a poco alla volta e costantemente. Sicuramente, in questo modo, fa ritrovare il lettore coinvolto nelle trame esternate: chiare, limpide, lineari. La mente si libera dalla materialità quotidiana, dall’affanno giornaliero per intrufolarsi nelle fantasticherie di un mondo liberato, fatto di luoghi speciali, di esseri indefinibili, di intrecci non scontati.
E’ una saga, quella dell’autore, quindi, non ancora definita, che va sempre più innalzandosi, fino a una rispettabile vetta narrativa. Ma i primi due libri già segnano quest’ultima come non proibitiva, all’altezza dello scrittore.
I cinque presto vengono catapultati verso le loro destinazioni iniziali, sulla terra. Stringono un accordo: ritrovarsi appena possibile. Ma il viaggio fantastico di Derek Dolphyn non finisce qui, altre tappe lo aspettano. Non ci rimane che aspettare il terzo libro per saperne di più.

 

 

 

 

 

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