Sarà vera rinascita? Riparte da una firma del protocollo d’intesa fra il Comune di Napoli e il Ministero della Cultura rappresentati dal sindaco Gaetano Manfredi e del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano il progetto di rigenerazione urbana del Real Albergo dei Poveri annunciato più volte nel corso del tempo e mai realizzato.
L’imponente edificio settecentesco voluto da Carlo III di Borbone nella prospettiva di una monarchia attenta al sociale, diventerà un centro culturale polifunzionale. Nel 1749 il sovrano chiamò da Firenze a Napoli l’architetto Ferdinando Fuga per affidargli l’incarico di realizzare un immenso edificio capace di ospitare la moltitudine delle persone povere nel Regno.


Adesso centoquindici milioni di euro vengono stanziati tramite il Piano nazionale per gli investimenti complementari al pnrr per accogliere una seconda sede del Museo Archeologico Nazionale (per collocarvi i tanti reperti dei depositi), la Biblioteca Nazionale e una scuola di specializzazione dell’università Federico II.
Il Comune di Napoli s’impegna a garantire la massima partecipazione dei cittadini nel processo di valorizzazione dell’area. Da aprile partiranno le procedure per far rinascere al più presto quello che può diventare il biglietto d’ingresso di una città europea, degna del suo passato e proiettata in un futuro ricco di trasformazioni.
Nelle immagini, uno scorcio del palazzo e l’architetto Ferdinando Fuga, ufficio stampa Comune di Napoli

Agreement/ Government and City of Naples together in oder to revive l’Albergo dei poveri. It will house the second headquarters of the archaeological museum and the National Library

Will it be true rebirth? A protocol of understanding between the City of Naples and the Ministry of Culture represented by Mayor Gaetano Manfredi and Culture Minister Gennaro Sangiuliano relaunches the urban regeneration project of the Real Albergo dei Poveri announced several times over time and never realized.
The impressive 18th-century building wanted by Charles III of Bourbon in the perspective of a socially conscious monarchy will become a multipurpose cultural center. In 1749 the king called the architect Ferdinando Fuga from Florence to Naples to commission him to build a huge structure capable of housing the multitude of poor people in the Kingdom.
At the moment one hundred and fifteen million euros are being allocated through the National Plan for Complementary Investment to the pnrr to accommodate a second headquarters for the National Archaeological Museum (to place the many artifacts from the deposits there), the National Library, and a graduate school of the Federico II University.
The City of Naples is committed to ensuring maximum citizen participation in the process of enhancing the area. From April, procedures will begin to revive as soon as possible what can become the front door of a European city, worthy of its past and projected into a future full of transformations.


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