MonoLogo ovvero scegliere un’immagine e declinarla in un progetto artistico. quello che fa Marco Adinolfi, in mostra fino al 24 gennaio alla Pica Gallery di Via Vetriera 16 (Napoli) il logo in questione è una pistola, alla cui forma l’artista ha pensato guardando la morfologia della Campania. E cos il profilo di un’arma accomuna le piantine della nostra regione e della Lombardia, affiancate i due territori non sono poi cos diversi, sembra dirci. Bufala Doc è una mucca su un prato verdissimo su cui è piantato un cartello che segnala radioattivit , in “Wanted” il retro della copertina di Gomorra è sovrastato da una pistola che oscura in parte il volto del suo autore, stessa sorte è riservata alle pagine gialle dedicate al “lavoro”.

Si tratta di un progetto iniziato nel 2003 che sintetizza in immagine o scultura il destino della Campania, fondendo realt  e luogo comune. L’emergenza e l’ironia, il crimine e la tradizione i volti della regione si sovrappongono dando vita ad una condizione precaria e incerta, il talento dell’autore sta forse proprio nel generare un riso amaro sul viso del visitatore, il dramma del territorio non sottrae spazio al sorriso, come se l’ironia potesse essere veicolo di denuncia più della retorica dell’allarmismo.

I prossimi appuntamenti della galleria sono 28 gennaio, Gino Palomba “Aggrumaglie” e 21 marzo Renato Barisani e Bruno Patanè “Jazz e astrattismo”.

Nelle foto, alcune delle opere in mostra

Per saperne di più www.salvatorepica.it

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