Noi. Un acronimo che svela un progetto: Not only individual, curato da La Casaforte SB e Valentina Rippa. Sabato 18 dicembre, alle 18, nell’ambito dell’iniziativa Art Days Napoli – Campania. Ne fanno parte La tempesta- precettare il tempo, un’installazione transmediale realizzata da La Casaforte/Gruppo informale Nimbus e Black forest|White forest, composizione scultorea di FornaceCeramics.
La Casaforte /Gruppo informale Nimbus è composto da Valeria Borrelli (artista visiva e film maker), Antonio Sacco (architetto e fotografo), Laura Simonet (performer e scenografa), Marie-Thérèse Sitzia (performer e coreografa) e Laura Villani (danzatrice e guida ambientale). Con la partecipazione speciale del danzatore Ciro Riccia e del curatore Lorenzo Xiques curatore.
Nell’inverno 2021, in piena pandemia, nasce il laboratorio permanente di ricerca tra specificità e competenze. Appuntamento settimanale alla Casaforte ( uno spazio artistico indipendente creato nel 2011 da Borrelli e Sacco grazie al recupero del chiostro cinquecentesco della Trinità degli Spagnoli di Napoli) tra tavole rotonde e l’indagare sul fare comunità.
La tempesta è metafora della forza che disgrega la comunità e ne disperde il senso dell’esistenza. Ma di fronte al pericolo, per fronteggiarlo, la comunità deve riunirsi, racimolando le proprie energie.
Nell’installazione le braccia formano una catena ininterrotta attraverso le mani intrecciate: si dà vita a un movimento, una danza circolare perpetua è il “rito contro la tempesta “, dunque una “precettazione del tempo”, una richiesta di osservare un ordine superiore e divino rivolto agli elementi naturali che lo minacciano. La comunità, tra azione e anima, ne argina il rischio.
Lo schermo scultura (costruito da Valeria Borrelli) è la rappresentazione della precettazione del tempo, della memoria  e della coscienza, l’immagine proiettata attraverso il doppio schermo si sfalda per far entrare in gioco la percettività dell’uomo che guarda.

Qui sopra, particolare di “White forest”. In copertina,
immagine da “La tempesta- precettare il tempo”

La ricerca artistica del brand FornaceCeramics, invece, nasce a Parigi nel 2018 (passando per Lisbona e approdando infine al Fuori Salone di Milano) e attinge ai mondi dell’architettura internazionale, della fotografia e della moda per vissuto personale includendo la natura come elemento essenziale di tutte le sue creazioni. Le composizioni scultoree sono immaginate come paesaggi, giardini antropici in miniatura e installazioni da contemplare, luoghi del reale, del mito e dell’immaginario.
Blackforest|Whiteforest, mette in scena due paesaggi in bianco e nero. Protagonista la Natura, la cui anima è trasferita in creature mitologiche, oggetti di valenza simbolica, elementi che insieme restituiscono una dimensione sospesa tra leggenda e fantasy.
Si trae ispirazione dalla cultura nipponica immaginando di estendere, l’armonia, il rispetto, la connessione con la natura e il sovrannaturale a tutto il genere umano, in tutto il pianeta.
La foresta bianca e nera è abitata da affascinanti creature dai poteri sovrannaturali, capaci di entrare nei sogni, creare illusioni e piegare il tempo e lo spazio: ci sono la volpe Kitsune considerata una divinità per la sua grande saggezza che si rinnova nel tempo, il coniglio lunare occupato a sminuzzare nel suo pestello le erbe che donano l’immortalità e il gatto sfinge.


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