«Mi disegni l’insegna?». «Certo». Mimmo Paladino ha mantenuto la promessa fatta all’amico Nino D’Angelo quando era direttore artistico del teatro di Forcella. Poi c’è stato il nuovo corso al Trianon Viviani con Marisa Laurito, cui lo lega un’altrettanto viva amicizia.
«C’è una specie di attacco al muro che aveva una lampada. Ma si può rifare qualcosa?». E anche in questo caso si accende un’idea.
Adesso la lampada brillerà all’esterno della facciata, proprio accanto all’insegna e probabilmente un’altra sarà collocata nell’atrio, all’interno.
Proprio da oggi pomeriggio accompagnando, così, l’accensione delle luminarie natalizie nella zona, fino in via Tribunali, promosse dalla fondazione Banco di Napoli, presieduta da Rossella Paliotto.
«La luce mi interessa in modo particolare – spiega Paladino – ho fatto altri lavori con la luce, poco conosciuti, scintille occasionali per avventure non sempre ricercate. La lanterna ricorda mille cose, come la lanterna magica. E la magia è il senso del teatro».
Realizzata da Lino Reduzzi, un maestro artigiano vetraio e mosaicista bergamasco, questa nuova lanterna è costituita da una struttura metallica verniciata a forma di ottaedro regolare troncato, costituito da quadrati ed esagoni.
Partendo da un modello 3D digitale, il telaio metallico esterno è stato assemblato con estrema precisione, riproducendo per ogni singola faccia l’angolo di piegatura teorico. I pannelli decorati di Paladino sono stati quindi realizzati in plexiglass bianco opalino, sagomato ad hoc e serigrafato con pigmenti resistenti ai raggi uv secondo i disegni dell’artista.
Un simbolo di speranza come specifica Marisa Laurito quasi a sottolineare che nemmeno la pandemia può spegnere la magia del teatro.
In foto, la facciata esterna del teatro con la lampada

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