Cineforum d’Africa. Oggi (4 dicembre, ore 18) all’Istituto Le Grenoble di Napoli, sar  proiettato il film Bamako in occasione del secondo anno di Cine-club, nel quale si cerca di porre l’accento su film francesi e del cinema francofono poco conosciuti al pubblico italiano.

“Prima in assoluto per il film del regista Adberrahmane Sissako qui in Italia commenta l’organizzatore Bruno Laurent -. Non essendo mai stato proiettato nelle sale cinematografiche il film sar  in lingua originale, ci in francese, e senza sottotitoli”. Con Bamako, suo terzo lungometraggio, il regista Sissako torna a Csaire e termina una vera e propria trilogia sui rapporti tra Europa e Africa, dopo La Vie sur terre (1998) e Heremakono (Aspettando la felicit , 2002), pur utilizzando una scrittura molto differente. Al diario poetico e al poema in prosa utilizzati nei due film precedenti, si contrappone qui una sorta di pamphlet politico molto diretto, e insieme molto dialettico, che mette costantemente a confronto parola e immagine, finzione e documentario, pellicola e video. Un film che rappresenta una sorta di rottura, ma insieme la summa della poetica del regista.

“Bamako è un film che mi è stato consigliato dai nostri professori del Grenoble. Si tratta di una storia incentrata tra realt  e fiction che prende a testimone delle vite per denunciare meglio la povert  che segna l’Africa commenta Laurent -. Il film è stato presentato al Festival di Cannes nel 2006 ed è stato fino ad ora l’unico film a rappresentare il continente africano a Cannes” La storia si svolge nel cortile della casa paterna di Bamako dove è cresciuto, un vero e proprio tribunale, con tanto di avvocati professionali e testimoni convocati a rendere la propria testimonianza: tutti riuniti dall’intellettuale al semplice contadino per discutere dell’enorme e scandaloso squilibrio di cui è vittima l’Africa, a causa dei famigerati aggiustamenti strutturali imposti dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale, cos come della privatizzazione delle risorse naturali.

Contemporaneamente ai discorsi incessanti del tribunale, però, la vita quotidiana degli abitanti si svolge normalmente all’interno e all’esterno del cortile: le donne tingono le stoffe, gli uomini ascoltano il processo trasmesso per radio, una madre si prende cura della figlioletta, una coppia si sposa e un’altra si separa, i ragazzini giocano, un uomo muore. Prossimo incontro con il Cine-Club del Grenoble sar  l’11 dicembre con la proiezione, sempre in lingua originale, di “Quand tu descendras du ciel” di Eric Guirado.

Nella foto, la locandina del film

RISPONDI

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.