La Basilicata celebra con un festival la canzone napoletana. A Calvello, 19 al 21 agosto arrivano tanti protagonisti della musica partenopea, da Bruno Venturini (foto), icona di Napoli nel mondo a Enzo Amato e Barbara Buonaiuto, voce solista dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. Ci sarà anche la mezzosoprano Gabriella Colecchia che ne cura la direzione artistica.
Concerti, mostre, presentazioni di libri e cd, proiezioni cinematografiche e degustazioni enogastronomiche in un luogo di splendida bellezza e ricco di storia il cui nome deriva dal latino caro et vellus (carne e lana). Un paese da scoprire, con le sue case in pietra e i suoi vicoli raggiungibili solo a piedi, che conserva un fascino ed un’atmosfera particolari.
Il Museo della canzone napoletana, nel suggestivo Convento di Santa Maria de Plano del XII secolo – col suo chiostro quadrangolare  affrescato lungo le splendide volte e che gode di un’ acustica perfetta – rappresenta la sede ideale per questa rassegna alla sua prima edizione.
La manifestazione s’inaugura domenica 19  alle 11 con l’apertura della mostra “Liuteria” a cura del laboratorio Anema e corde. Nel pomeriggio, alle 16.45 l’anteprima del cd di Barabaro Buonaiuto, Balla pe’ me. Conduce Antonio Mocciola.
Alle 21. 30, incontro con il regista Fulvio Iannucci  dal titolo Musica per gli occhi: raccontare la canzone napoletana con il cinema. Saranno proiettati frammenti cinematografici su Napoli, musica e dintorni. Chiude la serata il concerto Mater mediterraneaViaggio nel Pathos di Parthenope di Enzo Amato con Colecchia. 
Obiettivo dell’iniziativa:
mettere in rete gli operatori e creare il gruppo di lavoro per puntare al coinvolgimento di tutte le Istituzioni locali e delle organizzazioni attive sul territorio che puntano a fare della cultura e dell’arte un volano dell’economia.

 

 

 

 

 


 

 

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