Una panoramica della mostra
Una panoramica della mostra a Castel dell’Ovo

 

Per cinque mesi sarà Casa De Filippo. Il luogo mitico della città, Castel dell’Ovo. Fino a  marzo, infatti,  il simbolo del panorama partenopeo accoglierà la mostra “I De Filippo, il mestiere in scena”. Un’iniziativa fortemente voluta dalla famiglia. Un viaggio per immagini e cimeli  attraversai cui lo spettatore potrà ammirare 70 costumi di scena (non potevano mancare quelli di “Natale in casa Cupiello”), locandine, copioni, manoscritti, foto e video inediti provenienti dagli archivi degli eredi di Eduardo e Luca, ma anche da quelli pubblici.
Non mancano documenti filmici e si potrà anche esplorare una sezione dedicata all’impegno civile, alle amicizie, ai ricordi, al rapporto con Pulcinella e alla notorietà e all’attualità delle commedie di Eduardo  rappresentato nel mondo e tradotto in oltre 40 paesi. E, per finire, un focus su Eduardo, Vincenzo e Mario Scarpetta; sui fratelli Titina e Peppino, continuando con Luigi e Luca, che ci ha lasciati prematuramente.
Imponente la rete di sinergie che ha prodotto l’iniziativa, partendo dalla Fondazione Eduardo De Filippo: oltre il Mibac, l’Istituto Luce-Cinecittà, la Siae, la Rai, Rai Teche,il Gabinetto scientifico letetrario G.P:Viesseux, Bper Namca, Gratta e vinci, azienda agricola Scovaventi(proprietà acquistata da Luca De Filippo con la moglie Carolina Rosi, in Toscana, nelle campagne di Manciano).

Qui sopra, Luca De Filippo. In altro, i tre fratelli: Eduardo, Titina e Peppino
Qui sopra, Luca De Filippo. In altro, i tre fratelli: Eduardo, Titina e Peppino

Ed è proprio il figlio di quest’ultimo Tommaso a spiegare la dinamica dell’esposizione: «L’obiettivo è quello di  far vivere allo spettatore il rapporto stretto, familiare con il teatro e con i personaggi che ne fanno parte».
E attraverso l’evoluzione artistica di una importante dinastia del palcoscenico affiora anche una storia tutta italiana.
«Questa esposizione – sottolinea Carolina Rosi che l’ha curata insieme a Tommaso De Filippo e Alessandro Nicosia-vuole essere anche un omaggio al nostro paese, al nostro grande patrimonio drammaturgico che, travalicando i confini, diventa patrimonio di tutti, perché come scriveva Eduardo: Lo sforzo disperato che compie l’uomo nel tentativo di dare alla vita un qualsiasi significato è teatro».
Non solo teatro ma anche attenzione allo sviluppo dei giovani: «Un’arte – sottolinea il sindaco di Napoli Luigi De Magistris- quella dei De Filippo, che ha radici antiche, e che arriva  ai nostri giorni grazie a Luca e Luigi, che si fanno carico della tradizione familiare e l’accompagnano nel XXI secolo. Con Luca abbiamo lavorato alla creazione della scuola di teatro del Mercadante; lui riteneva indispensabile l’esistenza di un luogo fisico in città dove tenere viva la testimonianza della più autorevole tradizione del nostro teatro. È importantissimo, diceva, che in quella scuola gli attori sappiano tutti recitare in napoletano».
La mostra ha anche il compito di diffondere il nome dei De Filippo tra le nuove generazioni non sempre informate sulle importanti tradizione  culturali della nostra città. Trasmettendo la conoscenza del passato si può insegnare a costruire un futuro che meriti di essere vissuto.
LA MOSTRA
 I 
De Filippo, il mestiere in scena
Castel dell’Ovo – Napoli
 28 ottobre 2018 – 24 marzo 2019
Tel. 081/5628040 –  www.etes.it
Dal lunedì al sabato 10 – 19
Domenica e festivi 10 – 14
La biglietteria chiude un’ora prima
Il biglietto costa 10 euro. Ridotto, 8, gruppi 7, scuole5

 

 

 

 

 

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