«Io sono nato in Sicilia e lì l’uomo nasce isola nell’isola e rimane tale fino alla morte, anche vivendo lontano dall’aspra terra natìa circondata dal mare immenso e geloso». Così Pirandello, Nobel per la letteratura, scrittore, drammaturgo, poeta (foto). Di lui si parlerà domani giovedì  14 giugno, alle 17, alla  Biblioteca Nazionale di Napoli, a Palazzo Reale, nel convegno internazionale Luigi Pirandello e l’universalità dell’arte.
Sarà messo a fuoco  il talento di un autore che rivolse la sua attenzione anche all’arte figurativa e alla musica. Pirandello fu infatti pittore (attività esercitata poi con successo dal figlio Fausto) e  grande cultore di musica.  Lisa Sarti che insegna alla City University di New York, viene in Italia per l’occasione a illustrare una pubblicazione da lei curata dal titolo Pirandello’s visual philosophy: raccolta di testi critici sulla poliedrica attività del grande siciliano.
Introdurrà il dibattito il direttore della Nazionale Francesco Mercurio. Con Lisa Sarti, interverranno anche Carlo Di Lieto, che ha firmato un volume su Pirandello pittore, Mauro Giancaspro e della pronipote di Pirandello, Renata Marsili Antonetti.  Coordinerà l’incontro, Antonio Filippetti.

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