“Di fronte ai pronostici di imminenti catastrofi ecologiche spesso ci sentiamo impotenti. Invece, ciascuno di noi può fare molto per invertire la rotta e frenare il degrado del nostro pianeta”
Carlo Cordua affida questo messaggio all’antologica “Camera con vista” da venerd 18 novembre (inaugurazione alle 17) all’ Hotel Reinassance Naples fino al 5 gennaio. A presentarla Ernesto Paolozzi, docente di Storia della Filosofia Contemporanea all’Universit  Suor Orsola Benincasa.
“Siamo tutti responsabili della salute dell’ambiente”- sottolinea l’artista che da anni lotta contro la violenza alla natura, cercando di educare a una riflessione profonda, attraverso le proprie opere.
Nato a Napoli nel 1963, l’autore arriva alla pittura dopo una paziente ricerca di paesaggi incontaminati e fermi nel tempo. Nei suoi dipinti, la volont  di dare consapevolezza e speranza, invitando tutti all’amore dell’ambiente, trasmettendo passione e rispetto per la Terra. Una sollecitazione, la sua, a diventare responsabili e a recuperare un tesoro finora maltrattato.
“L’allarmismo- aggiunge- non serve a nulla, bisogna imparare ad amministrare con saggezza le risorse naturali del pianeta. Per la loro salvaguardia, fondamentali le scelte dei singoli, delle famiglie e delle amministrazioni locali”.
Se l’uomo si degrada, si degrada l’ ambiente in cui vive. Cordua ne è convinto. “Le persone sono capaci di rispettare tutte le altre creature nella misura in cui portano dentro di loro un senso pieno della vita, altrimenti sono inclini a disprezzare se stesse etutto quello che le circonda”. E, spiega . “Se qualcuno entrasse alla mia mostra e danneggiasse le mie opere imbrattando le tele o tagliandole molti resterebbero inorriditi. Ma le mie tele hanno poco valore davanti alla più grande opera che sia mai stata realizzata la Terra. Senza accorgercene, quando non rispettiamo la natura, è come se la imbrattassimo e la danneggiassimo”.

Cordua ha esposto nelle maggiori citt  d’Italia, oltre che in Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio, Stati Uniti, Canada e Argentina. Il suo successo è legato alla tecnica del pastello. Suoi lavori sono presenti nei musei di Budapest, Wesprem, Cracovia, Pitest e Montreal.

In foto, un lavoro di Cordua

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