“Finalmente nella mia citt . Sono felice e il posto è straordinario”. Dopo villa Medici a Roma e il museo storico nazionale del Brasile, Luciano D’Alessandro, giornalista e fotografo napoletano (classe 1933), porta da oggi la sua antologica, “Fotografie 1952-2002”, a Capodimonte. “E’ stato un lungo itinerario. Finora mancavano gli spazi giusti” ricorda il fotografo, che anticipa “la mostra sar  poi portata a Pechino”.

Dal ricco percorso creativo emergono testimonianze delle sue curiosit  sulla realt  che lo circonda ritagliate da numerosi viaggi. Una selezione di 91 scatti in bianco e nero, (cm 30×40), che documentano diversi momenti dell’ attivit  fotogiornalistica. Al centro della sua costante ricerca, la condizione umana, con una particolare attenzione ai temi del sociale. Opere itineranti quelle di D’Alessandro che, partendo dall’Accademia di Francia – Villa Medici a Roma nel 2006, raggiungono la seconda tappa del viaggio, il Museu Histrico Nacional di Rio de Janeiro nel 2007, per approdare nella nostra citt . Lungo la strada del fotogiornalismo, l’artista collabora con le maggiori testate nazionali e internazionali, tra cui L’Espresso, Time, Il Mondo di Pannunzio, Life, Stern, L’Europeo, il Corriere della Sera, Daily Telegraph, Die Zeit, Le Monde, Rinascita, L’Unit .
Oltre a un’intensa attivit  espositiva internazionale, (le sue fotografie sono presenti in collezioni e musei italiani e stranieri. ), D’Alessandro ha pubblicato libri fotografici, è autore di numerose campagne fotografiche in Francia, negli Stati Uniti, a Cuba, in Russia e in Italia. Il catalogo della mostra bilingue in italiano e francese, con un testo critico di Achille Bonito Oliva, edito da Peliti Associati nel 2006, è correlato dalla presentazione di Nicola Spinosa.

La mostra di Luigi Ontani, alla stessa ora ( si è inaugurata stamattina alle 11) , nello stesso luogo “Attraverso la maschera vado cercando gli eredi ideali di una ritualit  che nel mondo è ovunque indipendentemente dalle condizioni attuali”. Di mitologia, favola, allegoria, leggenda, raccontano le 32 opere dell’artista, (Montovolo di Grizzana Moranti, Vergato, 1943) “invasore silenzioso” lettore dissacrante della mitologia classica e dei miti culturali. Su ceramiche,vetri, marmi, maschere e fotografie, in mostra da venerd 24 aprile (fino al 4 giugno) tra i sontuosi arredi e le preziose collezioni al Museo di Capodimonte accanto a antiche e prestigiose collezioni d’arte medievale e moderna.

Con il titolo “CapoDIOmonte” l’esposizione curata da Graziella Lonardi, è parte dell’iniziativa, promossa dagli “Incontri Internazionali d’Arte”, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della citt  di Napoli. Ontani rielabora con fervida fantasia strutture e linguaggi diversi, dal 1971 sperimenta alcune tecniche fotografiche, espone, per la prima volta, fotografie a grandezza naturale. Realizza tableau-vivants, quadri viventi, in cui egli stesso è in mostra con il proprio corpo come autore e modello. Artista poliedrico, esibisce insoliti autoritratti fotografici nelle vesti di personaggi storici.

Nelle sale della Reggia si possono ammirare lavori dagli anni Settanta fino ai più recenti, realizzati con l’ausilio dei maestri artigiani del vetro (maestro Signoretto di Murano) e della ceramica (Bottega Gatti di Faenza e Venera Finocchiaro a Roma). Alcune opere sono state ideate per la mostra, in omaggio al museo, tra queste il tondo in ceramica intitolato

La CadutadeiCiechiimManiBrancusianie, il ciclo di piatti sempre in ceramica policroma ispirati a personalit  del mondo dell’arte e della letteratura, quali Joseph Beuys, Gino De Dominicis, Curzio Malaparte, Alberto Moravia, Gemito. Con le opere in mostra alcuni brevi testi di Giuseppe Merlino.

Info
www.museo-capodimonte.it

Napoli, Museo di Capodimonte

Via Miano, 2

Dal 24 aprile al 4 giugno 2009

Orario tutti i giorni dalle 14.30 alle 19.30. Chiuso mercoled

Biglietto ingresso € 7.50. La biglietteria chiude alle ore 18

Nell’immagine in alto "Sulla strada del Campidano." Sardegna, 1973 (dal reportage "Padri e figli") di D’Alessandro cos come in basso "Via Cristallini." Napoli, 1970 e "Banca di Roma." Roma, 1977. A seguire Ontani Ermafrodito Mignolo, 2006 ceramica

RISPONDI

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.