Una guida d’eccezione per la chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone, nell’omonima strada. L’architetto Mario De Cunzo,gi soprintendente ai beni ambientali, storici e paesaggistici di Napoli, oltre che a Salerno, protagonista della rinascita della Certosa di Padula e della battaglia per l’abbattimento del Fuenti, mostro di cemento sulla costiera amafitana.
Sabato 1 ottobre, nel giorno in cui spegne 83 candeline, accompagner  i visitatori a scoprire una delle basiliche di Napoli. Appuntamento alle 11.
La chiesa fu fondata nel 1639 dalle Monache Agostiniane del monastero dell’Egiziaca a Forcella per costruire un luogo in cui la clausura fosse osservata in maniera più austera. Il complesso fu rinnovato successivamente grazie al vicerè Don Giovanni d’Austria che affidò il progettoa Cosimo Fanzago. Ma i lavori furono terminati solo nel 1716, sotto la direzione di Arcangelo Guglielmelli. La facciata è convessa e mostra una doppia sagoma curvilinea.

L’interno a pianta centrale ha una leggera decorazione in stucco. Sull’altare maggiore in marmi policromi, opera di Giuseppe Bastelli (1738) la tela raffigurante La Madonna con bambino e i Santi Agostino e Maria Egiziaca di Onofrio Palumbo (XVII sec.); gli altari laterali ospitano tele del 1716 di Paolo De Matteis. Di notevole interesse sono poi le sculture in legno realizzate da Nicola Fumo nel 1717 raffiguranti San Michele, l’Angelo custode, il Crocifisso e l’Immacolata. Una visita da non perdere.

In foto, Mario De Cunzo e l’interno della chiesa

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