Donizetti. Amore e morte. Lo porta in scena Antonio Mocciola (foto) alla Domus Ars di Napoli  (Via Santa Chiara, 10) sabato 9 novembre alle 20.30 con un testo  scritto e diretto da lui. Così rivive un capolavoro del celebre compositore bergamasco, che ormai sembrava sepolto ed è stato ritrovato da Enzo Amato, studioso del Settecento Napoletano.

Eseguito l’unica volta il 31 luglio 1837, il giorno dopo la scomparsa a soli 28 anni dell’amata moglie Virginia, al Teatro San Carlo di Napoli, questo preziosissimo inno, composto per il compleanno della regina Maria Teresa, fu quasi rinnegato dall’artista, che lo ha sempre collegato all’evento luttuoso.
Recuperato dalla polvere degli archivi, il componimento sarà eseguito 120 anni dopo a suggello di uno spettacolo sulla vita di Gaetano Donizetti, che Mocciola ha scritto per la splendida voce di Gabriella Colecchia.
La mezzosoprano partenopea canterà le arie donizettiane dello spettacolo, accompagnata al pianoforte da Gianni Gambardella, mentre Giovanni Allocca impersonerà Donizetti.

Una nuova sfida per Mocciola: «Spero possa avvicinare sempre più gente all’arte modernissima di un musicista bergamasco sì, ma innamoratissimo di Napoli, e che non sempre l’allora Capitale del Regno delle Due Sicilie ha saputo ricambiare con altrettanta generosità».

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