Mille gelsi per sostenere i giovani agricoltori. Online sul sito della Fondazione Carditello presieduta da Gino Nicolais il progetto il progetto nato per offrire una opportunità di lavoro ai giovani del territorio e stimolare le attività di gelsicoltura e bachicoltura.
Una sfida per tutti i coltivatori con l’obiettivo di rinnovare l’antica arte della seta, promossa nel casertano proprio dai Barbone.
Gli operatori che aderiranno alla call verranno coinvolti in un hub di imprese con un disciplinare da rispettare, cooperando con la Fondazione e con i partner Coldiretti Caserta, Coldiretti Giovani Impresa Caserta, Consorzio Rete San Leucio Textile e Club per l’Unesco di Caserta.
L’iniziativa avrà ricadute sull’intera filiera produttiva: dal settore alimentare alla nutraceutica, dalla cosmetica al tessile.
Spiega Roberto Formato, direttore della Fondazione: «Puntiamo a costituire una rete permanente di imprese impegnate nella coltivazione di gelsi e allevamento di bachi e a realizzare economie di scopo e di scala, dando attuazione alle raccomandazioni della Convenzione di Faro. Siamo a disposizione di imprenditori e coltivatori per condividere attività di formazione, intercettare fondi per lo sviluppo rurale e definire programmi di produzione» .
Ma i nuovi progetti della Fondazione non finiscono qui.
Avviata già il protocollo d’intesa con il centro CREA-API di Padova, punto di riferimento per l’apicoltura e la bachicoltura a livello mondiale, per realizzare attività di ricerca e formazione nel Real Sito di Carditello (foto), dotato di una stazione di biomonitoraggio e di numerose arnie per la produzione di miele e pappa reale.

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